Benvenuti
nell’infosfera: tutti
a studiare
guai a vivere di rendita

Reale e virtuale sono categorie dell’essere che non è più possibile separare, il mondo in cui viviamo è, infatti, il risultato della densa contaminazione tra questi due ambiti. Questo fitto intreccio ha un nome “infosfera” e sarà l’habitat dell’homo technologicus, non ancora Homo Deus per usare la definizione di Yuval Noah Harari coniata nel saggio, edito in Italia da Bompiani e divenuto ben presto best seller mondiale, ma discendente diretto della specie sapiens sapiens.

la-quarta-rivoluzione-2638

Abbiamo evidentemente conquistato un grado più avanzato nella scala evolutiva, ma abbiamo ancora da risolvere tanti “grattacapi”. L’ecosistema digitale in cui siamo immersi richiede un investimento continuo in conoscenza, metodo di ricerca, capacità di previsione, nessuna posizione di rendita è ammessa, senza solide armi culturali per nessuno ci saranno chances di successo.

Questa la tesi di fondo che Luciano Floridi, direttore di ricerca e docente di filosofia ed etica dell’informazione presso l’Università di Oxford, argomentata nel saggio: La quarta rivoluzione (ed. Raffaello Cortina). La contemporaneità è segnata dal prepotente sviluppo della tecnoscienza, rispetto a cui è inutile esercitare un atteggiamento scettico. “Non ha senso chiedersi – spiega lo studioso –  se l’acqua sia dolce o salata, quando siamo nel mare di Internet, bisogna imparare a nuotare. Non possiamo permetterci di rimanere ai margini di una rivoluzione così profonda e radicale, piuttosto i nostri sforzi devono essere volti ad acquisire una mentalità digitale, altrimenti, e lo dico da italiano, saremmo destinati ad occupare posizioni di retroguardia”. Il nostro Paese è chiamato in causa dallo studioso, che ricorda come, a dispetto della propaganda, continuiamo ad essere fanalino di coda a livello europeo nella diffusione di alcune importanti best practices come i pagamenti on line, gli acquisti in rete, l’utilizzazione dei big data e dei servizi bancari disponibili sul web.

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata