lunedì, Marzo 18, 2024
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La Repubblica delle Api

tabacco

Il modello italiano nella lotta al contrabbando di tabacco

Il “1° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig” realizzato dalla Fondazione Osservatorio Agromafie e dall’Eurispes, con il contributo di Philip Morris...

Ricercandola responsabilitàperduta

Siamo ormai di fronte a un sistema che sempre più spesso produce decisioni e scelte senza responsabilità. E’ dunque responsabilità la parola chiave che l’Eurispes ha scelto per il Trentesimo Rapporto Italia. Il Paese è confuso sul piano politico e ondeggia indeciso tra conservazione e cambiamento. Tra desiderio di stabilità e spinte populiste. Tra ragionevolezza e nichilismo.

“Infrastrutture,o la crescita resta un miraggio”

La maggior parte degli indicatori economici del nostro Paese hanno fatto registrare dall’inizio dell’anno segnali abbastanza positivi. Nel primo trimestre del 2017 il Pil...

L’Italia e le sue metafore

Nel corso degli anni, con l’obiettivo di rendere trasferibile il messaggio di un Paese ricco di forza e di fragilità, abbiamo fatto ricorso a metafore costruite su personaggi presi in prestito dal mondo letterario. A distanza di anni, ci rendiamo conto di quanto quelle metafore fossero calzanti in sé ma, soprattutto, di quanto esse formino un puzzle della realtà italiana odierna.

A proposito del Papa…

Undicesimo viaggio apostolico fuori dall’Italia per Papa Francesco, in Africa dal 25 al 30 novembre, in Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana. Parole chiave “riconciliazione, perdono e pace”, ma anche “comprensione e rispetto”, in tempi in cui ovunque i fedeli di ogni religione e le persone di buona volontà sono invitati reciprocamente a sostenersi “come membri della stessa famiglia umana”. Qualche miope notista ha definito la posizione della Chiesa “un’utopia del Terzo Millennio”.

Chi vuol fare il capo?

Chi ha letto Il ramo d’oro di Frazer sa quali terribili minacce incombevano sul capo in lontane ed antiche tribù. Anche qui da noi i capi sono schiavi dell’opinione pubblica. Ne auscultano ogni minimo battito, ne osservano ogni più lieve movimento, cercando di interpretarne ogni desiderio, sempre pronti a darle ragione od assecondarla senza che a nessuno venga in mente che spesso l’opinione pubblica ha torto, senza che nessuno abbia il coraggio di affermare e di difendere qualcosa in cui creda veramente, anche contro le idee correnti.

Meridionali, liberiamoci delle zavorre e ripensiamo ad un progetto per il...

Il Nord: il presente; il Sud: il passato. Naturalmente nulla di più falso. Il Sud non è l’infanzia del Nord e non è neanche la bella addormentata nel bosco di limoni, che non è stata svegliata dal bacio di Murat né da quello di Garibaldi e neppure da quello dei fondi europei per il Mezzogiorno. L’evoluzione sociale non è un processo biologico guidato dagli stessi geni e non esistono interventi di chirurgia plastica o dietetici che rendano il diverso omogeneo e soddisfino la nostra positiva ansia di ordine progressivo e progressista.

A proposito di Expo: debiti produttivi

John Kenneth Galbraith insegna che esistono tre grandi categorie di spese pubbliche. Ci sono quelle che non hanno una finalità chiara, né presente né futura. E contro queste dobbiamo batterci. Poi ci sono quelle che proteggono e stimolano le condizioni economiche e sociali del presente. Infine, quelle che produrranno e consentiranno in futuro una crescita della ricchezza, della produzione e del benessere generale.

Accoglienza: nei porti di giorno, non in mare di notte

L’intrecciarsi dei fenomeni criminali con quelli dell’immigrazione, dà vita alla pericolosa equazione per cui il problema della criminalità sembra imputabile soltanto alla presenza degli immigrati e i problemi dell’immigrazione sembrano essere essenzialmente legati ad una massiccia presenza di immigrati-criminali. Una visione semplicistica che è attribuibile in gran parte a un’altrettanto semplicistica, e in quanto tale scorretta, informazione dei mezzi di comunicazione di massa.

A dieci anni dalla morte di Calipari

La morte di Nicola Calipari coincide con un passaggio importante nei rapporti tra i Servizi di sicurezza italiani e l’opinione pubblica. Il volto di Calipari, dirigente dei Servizi, sino ad allora sconosciuto al grande pubblico, entra nelle case degli italiani. Avrebbe potuto essere quello del nostro vicino di casa, del collega di ufficio, del professore, del notaio.
Istruzione
di Gian Maria Fara*
La Scuola italiana è stata oggetto di riforme di ogni governo avvicendatosi negli ultimi anni, senza riuscire a dare una vera impronta [...]
di Massimiliano Cannata
Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema [...]
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La recente Riforma fiscale introduce il “discarico automatico” dei ruoli dopo 5 anni dall’affidamento. Lo scopo principale del [...]
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A un anno dall’introduzione nell’art. 119 del principio di insularità, tracciamo un bilancio sui risultati e sulle lacune [...]
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“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra [...]
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