Il signor Winston Churchill amava dire a proposito della democrazia che, pur con tutti i suoi difetti, la democrazia fosse il miglior sistema che il mondo avesse trovato. Credeva talmente tanto a questa sua riflessione che neanche le bombe naziste lo fecero desistere o tentennare. Lotta dura e netta contro i nemici della democrazia.
Dopo la guerra l’Europa capì, o sembrò almeno capire, che si doveva voltare pagina. E si avviò il lungo processo che portò alla Europa Unita. Contemporaneamente gli USA attraversarono una fase incredibile di sviluppo e il suo soft power, non solo quello, gli regalò una straordinaria egemonia culturale in tutto il mondo. Il famoso secolo americano.
Oggi come è messa tutta la faccenda? Non troppo bene direi: la Gran Bretagna in uscita dalla Europa, populismi di vario genere un po’ dappertutto, oblio totale della parola solidarietà, una pessima campagna elettorale negli USA, rigurgiti sanzionistici verso la Russia di Putin.
Il grande timoniere Mao direbbe: veramente troppa confusione sotto il cielo.
Perché tanta confusione?
Una serie infinita di motivi che vanno dalla scarsità di preparazione di chi fa politica e dalla paura della gente comune che non sa cosa le riserva il futuro. Poi, in aggiunta, quando arriva qualcuno che vuol fare, si cerca di complicargli la vita.
Troppe volte abbiamo visto questo brutto e tragico film. Non lo vogliamo rivedere.