Dai dati Eurispes del 2025 emerge che più della metà degli italiani crede in un primato occidentale in svariati campi del sapere, dell’arte e della politica.
Identità e inclusione, per il 51,3% degli italiani le donne sono discriminate sul lavoro, mentre per il 57,2% le persone bianche sono privilegiate. Le donne riconoscono in misura maggiore degli uomini la presenza di discriminazioni sul lavoro e in società.
Sul riconoscimento delle identità di genere è favorevole il 51,1% degli italiani, ma solo il 37,2% è favorevole ad autorizzare il cambiamento di sesso tramite autodichiarazione.
Gli italiani si dichiarano ogni anno più aperti alla fecondazione eterologa, che nel 2025 raggiunge il 59,7% dei consensi, mentre alla maternità surrogata dice sì solo una quota del 35,5%.
Oltre al costo economico dei figli, nei dati Eurispes emergono i costi di natura sociale legati a stili di vita, relazioni interpersonali, lavoro e carriera che cambiano con la nascita di un figlio.
Legalizzazione delle droghe leggere, meno di un italiano su due si dichiara favorevole (42%), è il dato più basso registrato dal 2019. A favore della legalizzazione della prostituzione il 48,2% dei cittadini.
Nella riflessione su eutanasia, testamento biologico e suicidio assistito, le opinioni espresse dagli italiani nel Rapporto Italia 2025 sono oscillanti. La maggioranza degli italiani è a favore di eutanasia e biotestamento, molte le riserve sul suicidio assistito.
La rateizzazione è utilizzata da più della metà degli italiani, risulta più frequente per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, ma si usa anche per spese dentistiche, viaggi e vacanze. I giovani utilizzano più frequentemente piattaforme o app per la rateizzazione.
I consumi delle famiglie italiane evidenziano la percezione di un aumento dei prezzi, soprattutto nei piccoli centri rispetto alle medie e grandi città, e la rinuncia sia a spese necessarie, come badante e baby sitter, che di svago, come viaggi e ristorante.