E-Sport, il gaming è in salute dopo il Covid. Olimpiadi più vicine

Dalla pandemia del Covid-19, gli E-Sports escono con più di una vittoria in mano.

I numeri e le stime di quest’anno che riguardano il mercato globale del settore sono, inevitabilmente, contrassegnate dal segno negativo, ma da un’analisi più attenta, emerge che l’emergenza sta rappresentando una incredibile opportunità di crescita.
Secondo Newzoo – società di ricerche specializzata nel settore dei videogiochi – il mercato globale degli E-Sports genererà ricavi per un miliardo e 59 milioni di dollari nel 2020, in calo rispetto alla stima che era stata fatta a gennaio la quale parlava di un miliardo e 100 milioni di dollari. La cancellazione o il rinvio degli eventi dal vivo e dei tornei hanno generato questo impatto negativo.
Nel 2019 – come ricordato anche nel Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes – le entrate globali degli E-Sports avevano superato il miliardo di dollari, tra i ricavi dai diritti dei media, gli accordi di sponsorizzazione, la pubblicità e gli eventi vari. Solo nel 2018 l’ammontare totale dei montepremi di tutti gli eventi E-Sports era stato di circa 150 milioni di dollari, superando i 115 milioni di dollari registrati nel 2017. A fine 2019 questa cifra aveva superato i 200 milioni di dollari, grazie alle partnership siglate.
Dopo la pandemia, Newzoo ha rivisto al ribasso anche le previsioni del 2020 per quanto riguarda merci e biglietti, da 121,7 a 106,5 milioni di dollari. Allo stesso modo, i diritti dei media e le previsioni di sponsorizzazione per quest’anno, sono passate, rispettivamente da 185,4 milioni a 176,2 milioni di dollari e da 636,9 milioni a 614,9 milioni di dollari.
Tuttavia, se le stime per tutto il 2020 sono caratterizzate dal segno meno, è altrettanto vero che, al contrario, i ricavi da streaming dovrebbero crescere. La quarantena globale ha portato ad un numero maggiore di spettatori, pertanto, secondo previsioni di Newzoo, i ricavi dello streaming di team sono aumentate da 18,2 milioni a 19,9 milioni di dollari nel 2020 (+9,34%) e nel 2023 dovrebbero ancora crescere da 31,6 milioni a 34,4 milioni di dollari.
I tornei di E-Sports possono avvenire anche a distanza e questa è la carta vincete: una opportunità che ha attirato l’attenzione degli organizzatori dei principali campionati sportivi in tutto il mondo che, a causa del lockdown, si sono bloccati. Per coinvolgere i tifosi, la Formula 1, ad esempio, ha lanciato F1 E-Sports-Virtual Grand Prix, coinvolgendo diversi piloti; il campionato NASCAR di motori ha optato per la stessa soluzione, organizzando un evento che è stato seguitissimo.
Parte del settore degli E-Sports sta lavorando affinché le opportunità emerse negli ultimi mesi, possano accelerare un processo molto complicato avviato da alcuni anni: il riconoscimento ufficiale come veri e propri sport. Questo passaggio permetterebbe l’applicabilità di regole univoche in tutto il mondo e aiuterebbe a liberare il settore dei giochi digitali dai pregiudizi che lo avvolgono.
Il Consiglio Olimpico dell’Asia ha annunciato che gli E-Sports saranno aggiunti come sport da medaglia nei Giochi Asiatici del 2022 ad Hangzhou in Cina e, questo, potrebbe essere un passo in avanti verso il traguardo ambìto: l’inclusione nei Giochi Olimpici.
In Italia, ad aprile è stato costituito il Centro Studi del Comitato Promotore E-Sport Italia-Coni, alla cui direzione scientifica sono stati nominati gli avvocati Chiara Sambaldi e Andrea Strata, che ricoprono anche il ruolo di Direttori dell’Osservatorio Permanente su Giochi, Legalità e Patologie dell’Eurispes. Il Centro Studi, ponendosi in relazione con le Istituzioni scolastiche, universitarie ed educative, si occuperà di sviluppare protocolli e ricerche dirette ad individuare le opportunità di utilizzo e sviluppo degli E-Sports in senso educativo ed inclusivo, come fase di avvicinamento/completamento dello sport “fisico” e per prevenire l’abuso e le conseguenze dannose per la salute fisica e psichica dei giovani.
Il Centro Studi dovrà anche verificare, monitorare e valutare la consistenza, le caratteristiche e l’evoluzione delle organizzazioni correlate alle discipline “e-sportive”, con particolare attenzione all’attività di ricognizione dei videogiochi che ricalcano i valori e i princìpi della Carta Olimpica, rispetto al resto dei titoli videoludici.
A fine maggio, il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha delegato Michele Barbone – Presidente della Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS) – componente del Consiglio Nazionale del Coni e Presidente di Federesports di «svolgere ogni attività utile all’unificazione delle realtà che operano in Italia nel settore dell’E-Sports» e di avviare un percorso di valutazione per il riconoscimento ai fini sportivi.

Come spiegato nel Rapporto Italia dell’Eurispes, l’inquadramento degli E-Sports nell’ambito del diritto sportivo consentirebbe di controllare, nel migliore dei modi, le situazioni di rischio concernenti scommesse illecite e comportamenti illegali, tramite procedimenti e normative già standardizzate e valide per tutte le discipline inserite nel Comitato Olimpico. Per fare qualche esempio, non si potrebbero effettuare scommesse – direttamente o per interposta persona – aventi ad oggetto i risultati relativi a competizioni alle quali si partecipi; sotto l’egida del Coni sarebbe obbligatorio redigere uno Statuto che preveda i necessari divieti e le relative pene per chi si renda responsabile di attività illecite e di frode nelle competizioni; sarebbero applicabili le norme penali per i responsabili di tali comportamenti: in particolare, la norma prevista dall’art. 1 della legge n.401/89, concepita per prevenire il reato di frode nelle competizioni sportive. In tema di doping – considerato che la piaga esiste anche nel gaming competitivo – attraverso l’utilizzo di sostanze che aumentano l’attenzione e la velocità nei tempi di reazione, i controlli ricadrebbero sotto l’egida della World Anti-doping Agency (WADA) e della relativa regolamentazione in materia; attualmente, invece, gli organismi preposti non possono entrare nel merito ed esercitare il loro controllo. Inoltre, i videogiocatori potrebbero giovare di tutte quelle forme di tutela proprie degli sportivi tradizionali. Dunque, “lavori in corso” in àmbito E-Sports per le istituzioni sportive, nel pieno rispetto delle disposizioni previste dallo Statuto del Coni e dei valori della Carta Olimpica.

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata