Fattura elettronica: è tempo di bilanci

Fine anno è sicuramente tempo di fare bilanci su vari fronti. Questo è stato senza dubbio un anno molto importante in tema di digitalizzazione. Nel 2015 si è infatti completato il (lungo) percorso normativo che sta obbligando i fornitori della Pubblica Amministrazione ad adottare processi di fatturazione elettronica, pena il mancato pagamento delle proprie prestazioni.

Ripercorriamo le varie tappe di questo processo e cerchiamo di “fare un bilancio” anche in tema di adozione della fattura elettronica in Italia.

  • Il tema della fatturazione elettronica obbligatoria nei rapporti tra operatori economici e Pubbliche Amministrazioni anche ad ordinamento autonomo ha conosciuto una prima importante statuizione normativa con la l. 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge Finanziaria per il 2008). Tale legge, al fine di semplificare il procedimento di fatturazione e registrazione delle operazioni imponibili, ha previsto che l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse nei rapporti con le amministrazioni dello Stato possa avvenire esclusivamente in formato elettronico.
  • Per dare piena attuazione a tale obbligo il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha emanato un primo decreto nel corso del 2008, che ha individuato nel braccio tecnico SOGEI il gestore di un Sistema di Interscambio (SdI), deputato alla veicolazione delle fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni.
  • Con il secondo decreto attuativo, emanato il 3 aprile 2013 (Decreto Interministeriale n. 55 “Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”) ed entrato in vigore il 6 giugno 2014, sono stati invece definiti il formato ed il contenuto informativo delle fatture elettroniche destinate al Sistema di Interscambio, nonché le regole tecniche relative alle modalità di emissione, trasmissione e ricevimento delle stesse attraverso lo SdI. Per effetto di tale ultimo provvedimento, si è completato sul piano formale il quadro normativo che ha reso obbligatoria la fatturazione elettronica nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni dello Stato.
  • A disciplinare i termini previsti per l’effettiva attuazione dell’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione, è poi intervenuto anche il D.L. del 24/4/2014 n. 66 (cd. Decreto Irpef 2014) che ha stabilito gli obblighi anche per le Amministrazioni diverse da quelle centrali – a partire dal 31 marzo 2015.

Per cui, dal 6 giugno 2014 l’obbligo di emettere, trasmettere e conservare esclusivamente fatture in formato elettronico è scattato per i fornitori di ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza e assistenza sociale; dal 31 marzo 2015 l’obbligo si è esteso alle operazioni verso tutte le altre amministrazioni pubbliche.

Da marzo ad oggi la situazione delle Fatture elettroniche veicolate verso Sogei è la seguente:

Mesi

Numero di file veicolati

Percentuale di scarti

Marzo

577.861

15,06%

Aprile

1.903.660

12,65%

Maggio

2.464.689

9,59%

Giugno

2.582.170

8,48%

Luglio

2.625.369

7,24%

Agosto

1.791.111

5,54%

Settembre

2.334.592

6,29%

Ottobre

2.703.588

5,4%

Totale

16.983.040

 

La percentuale degli scarti sta diminuendo mese per mese a dimostrazione del fatto che le imprese hanno sempre più esperienza e stanno diminuendo gli errori di invio al sistema e le PA si stanno rendendo sempre più raggiungibili.

Questo importante passaggio ad una “nuova cultura della fatturazione elettronica”, benché imposta dalla legge, che imprese e Pubblica Amministrazione stanno approfondendo, è fondamentale per il prossimo passo, che si auspica possa essere quello di un’adozione diffusa della fattura elettronica anche tra privati.

Ciò potrebbe portare l’Italia a recuperare competitività, sul fronte della digitalizzazione dei processi dell’intero ciclo ordine, fatturazione e pagamento, rispetto agli altri Paesi Europei, considerando che il quadro della Fattura elettronica in Europa sta presentando tassi di crescita elevati. In questo ultimo periodo, infatti, vi sono vari progetti governativi di supporto in linea con l’Agenda digitale della Commissione Europea, per l’attuazione della quale i governi nazionali hanno definito i loro obiettivi per quanto riguarda la percentuale di fatturazione elettronica da adottare all’interno delle proprie amministrazioni.

In particolare, la Commissione Europea ha concentrato i propri sforzi sulla rimozione degli ostacoli all’adozione su vasta scala della Fatturazione Elettronica in Europa anche grazie al lavoro di analisi e condivisione del Multi-Stakeholder Forum a livello Europeo, al quale prendono parte due rappresentanti nominati all’interno di ciascun Forum nazionale, un esponente della Pubblica Amministrazione e uno di Mercato.

L’industria finanziaria italiana si è da sempre fatta promotrice della digitalizzazione dei processi di fatturazione elettronica, partecipando direttamente, sin dalle prime commissioni di esperti a livello Europeo[1], ai lavori di stesura delle linee guida che avrebbero poi portato all’adozione dei processi virtuosi di fatturazione elettronica. In tale contesto infatti, l’industria finanziaria italiana si è mossa già da anni per favorire la dematerializzazione dei processi amministrativo-logistico-finanziari di imprese e PA, sviluppando servizi a valore aggiunto nell’ambito della cosiddetta financial value chian a supporto di imprese e Pubbliche Amministrazioni.

Come industria finanziaria siamo quindi pronti a continuare a supportare Istituzioni ed imprese per la creazione di consessi di condivisione, e lo sviluppo di servizi di digitalizzazione a livello cooperativo. Ciò, sostenendo fortemente la cultura del “fare sistema”, ovviamente nel rispetto dello spazio competitivo delle singole industrie e singoli attori, affinché il nostro Paese recuperi il posto che merita nell’economia internazionale.

 

 

[1] Liliana Fratini Passi è stata:

  • membro della Informal Task Force on E-Invoicing (2006 – 2007) – Commissione Europea
  • membro dell’Expert Group on E-Invoicing (2007-2009) – Commissione Europea.
    Nel Forum Italiano sulla Fattura Elettronica – gestito del Ministero Economia e Finanze e Agenzia delle Entrate – è attualmente co-coordinatore del Sottogruppo 4: “Migrazione verso un unico modello standard di fattura”

 

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