Guardie e Ladri

I Tg di giovedì 17 dicembre – Dopo tante giornate dedicate alla minaccia interna rappresentata delle comunità islamiche “estremiste”, segnaliamo come, forse per variare un po’ il menù, le testate Mediaset siano tornate ad inquadrare le “malefatte” perpetrate dai rom (titoli per Tg4 e Studio Aperto). Il “fatto del giorno”, ossia l’arresto di due poliziotti che garantivano l’operato criminale di una famiglia di nomadi all’interno della stazione di Milano Centrale in cambio della metà dei proventi dei furti, permette a Tg4 di imbastire l’ennesima copertura dai toni ben noti; su Studio Aperto, invece, si segnala come questa volta i più “cattivi” siano stati proprio i poliziotti, pronti a minacciare di togliere i figli alle donne della banda per costringerle ad operare fraudolentemente. Per il Tg1 la vicenda vede la strana alleanza tra guardie e ladri. A nostro avviso, questo “cortocircuito” che impone ad alcune testate di identificare comunque dei nemici nei presunti “diversi”, appalesa la presenza in parte della nostra comunicazione di una frangia che esprime esigenze di “chiusura” senza se è senza ma, sia che si tratti di immigrati, di mussulmani, a promozione di presunti valori identitari. Non a caso sempre Tg4 fa seguire ai servizi sui “crimini dei Rom” la celebrazione dei cartelli all’entrata del paese di Pontoglio nel bresciano, che invitano i forestieri contrari alle loro tradizioni cattoliche ad andarsene (piccolo episodio ripreso e criticato dal Tg1). Un’esigenza di chiusura che, nel panorama di Cologno Monzese, pare da qualche tempo dividere e differenziare le testate sorelle, risultando prerogativa di una sola.

Restando in tema di guardie e ladri, il ricorso al Capo dell’agenzia per l’Anticorruzione Cantone (anche) per l’arbitrato per gli eventuali risarcimenti ai correntisti delle quattro banche saltate, occupa l’apertura di Tg1, Tg3, Tg4 e Tg5. Per Mentana si tratta del “consueto” asso messo sul tavolo dal premier. Cambiando argomento Renzi, intervistato dal Tg5 dell’ora di pranzo, critica le contraddizioni europee sul tema profughi parlando da Bruxelles nell’ambito del vertice UE sull’immigrazione: ripreso da tutte le testate (apertura per Tg2 e Tg La7).

Il day after dell’accordo Pd-M5S che ha permesso l’elezione dei tre giudici costituzionali compare su tutte le testate, con quelle Mediaset che rilanciano le forti critiche del centrodestra, che lamenta una sua “mancanza di rappresentanza” all’interno della Consulta. Se i Tg Rai scandagliano con un’intervista a Di Maio le possibilità di altre alleanze tra gli M5S ed il governo, sono TgLa7 e Tg2 a mettere il “dito nella piaga” parlando di un centrodestra dilaniato e pronto, forse, a spaccarsi sulla linea dura di Brunetta; tensioni che, sui Tg Mediaset, ovviamente non filtrano.

La notizia della pubblicazione di una “lista di proscrizione” di personalità ebraiche italiane comparsa su di un sito islamico estremista “Radio Islam”, gode sui Tg Rai e Tg5 della dovuta attenzione mentre, sorprendentemente, non figura nelle scalette delle testate minori Mediaset.

L’accordo raggiunto tra i parlamenti di Tobruk e Tripoli (Titolo per Tg2, Tg5 e Tg La7, approfondimento critico del Tg3) ipotizza finalmente per la Libia, dilaniata dalla guerra intestina e dalle scorribande dell’Isis, un governo unitario con cui opporsi all’avanzata del Califfato. Dovrebbe  essere la notizia del giorno, cui si accompagna l’esplicito plauso del Presidente Mattarella,ma lo spazio degli esteri è conteso dallo “show” di Putin (Tg5), che durante la conferenza stampa di fine anno si è esibito in una “prova di muscoli” (Tg La7) che secondo Tg3 ha più il sapore di propaganda interna che di monito a Erdogan.

Tg La7 si chiede esplicitamente come mai davanti alla chiesa poco affollata che ha ospitato i funerali di Licio Gelli, fosse si assenti i vecchi “compagni di loggia” e i tanti potenti che hanno fatto il brutto e il pessimo tempo nella seconda metà del “900 (servizi anche per Tg3 e Tg1).

Chiudiamo su tre notizie ugualmente presenti su tutti i Tg: l’esonero del superpagato allenatore Mourinho, il 79esimo compleanno di Papa Bergoglio e il collegamento dall’ospedale di Modena dove è ricoverato per un serio problema cardiaco Vittorio Sgarbi (nei titoli per i Mediaset): auguri di pronta guarigione.

Ultime notizie
conflitto medio oriente
Sondaggi & Ricerche

Conflitto in Medio Oriente e antisemitismo, l’opinione degli italiani

Conflitto in Medio Oriente, la maggioranza degli italiani non mette in dubbio il diritto di esistere di Israele ma una parte di essi vuole il riconoscimento di uno Stato palestinese. I recenti episodi di antisemitismo preoccupano il 54% degli italiani; il 14% del campione nega la Shoah, un dato in pericoloso aumento negli ultimi 20 anni.
di redazione
conflitto medio oriente
concordato preventivo
Fisco

Concordato preventivo biennale e ravvedimento speciale

Il Decreto Omnibus approvato ieri dal Senato prevede, tra le varie misure, un ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale. Il concordato/ravvedimento non può essere considerato un condono, ma è sicuramente un’opportunità sia per i contribuenti che per lo Stato.
di Giovambattista Palumbo*
concordato preventivo
capitale umano
Sostenibilità

Green Economy, il Capitale umano per esprimersi ha bisogno di fiducia

Benedetta Cosmi parla di Green Economy e di Capitale umano, oggi rappresentato dai nostri figli “nativi sostenibili”, che hanno bisogno di fiducia per esprimere il proprio potenziale. Anche la società civile ha la responsabilità di diffondere la sostenibilità anche negli ambienti di lavoro e studio e nel mondo dell’informazione.
di Benedetta Cosmi*
capitale umano
rigenerazione urbana
Sostenibilità

Rigenerazione urbana: quando il pubblico incontra il privato

Il ricorso a forme di collaborazione pubblico-privato nel Terzo Settore è in aumento, e coinvolge in parte anche la rigenerazione degli spazi urbani. Solo nel 2023 sono stati emanati oltre 2.400 bandi finanziati dal PNRR aventi ad oggetto la rigenerazione urbana, 134 solo nella provincia di Roma.
di Marco Marucci
rigenerazione urbana
Internazionale

Il binomio dell’Uzbekistan: riforme della società civile e politica estera

Il Presidente uzbeko Mirziyoyev negli ultimi anni sta abbandonando il retaggio sovietico del passato in favore di una partecipazione più attiva delle associazioni della società civile alla scelte comuni, sia di politica interna che di politica estera.
di Elena Vian*
Cultura

La città è come una seconda pelle

La città come riflesso delle civiltà che le costruiscono e le abitano, una sorta di seconda pelle che ci avvolge dalla nascita: da questa suggestione scaturisce il tema della XV edizione di DermArt, evento internazionale ideato da Massimo Papi e svoltosi a Roma presso il Campidoglio.
di Massimiliano Cannata
rivoluzione digitale
Intervista

La rivoluzione digitale tra opportunità e false illusioni. Intervista al Prof. Vanni Codeluppi

“I 7 tradimenti del digitale” di Vanni Codeluppi è un saggio che indaga le contraddizioni e le false promesse che hanno accompagnato la rivoluzione digitale. Lo scopo è avvicinare il lettore a un’analisi critica dell’ideologia che sostiene attualmente lo sviluppo di Internet dal punto di vista industriale e commerciale.
di Massimiliano Cannata
rivoluzione digitale
Caligiuri
Osservatori

Pedagogia e IA, Mario Caligiuri alla Summer School Puglia 2024

“L’educazione tra disinformazione e Intelligenza Artificiale” è il tema della lezione tenuta alla Summer School Puglia 2024 dal Prof. Mario Caligiuri, Direttore dell’Osservatorio sulle Politiche educative dell’Eurispes. Tra gli argomenti trattati dal Prof. Caligiuri figurano la disinformazione come emergenza educativa e la pedagogia del futuro.
di redazione
Caligiuri
uzbekistan
Internazionale

L’Uzbekistan e il nuovo “spirito dell’Asia Centrale”

I rapporti tra Italia e Uzbekistan si sono intensificati nel 2023, prima con accordi con il Ministero della Difesa e poi con uno scambio di visite tra i rispettivi Presidenti della Repubblica; è il segno di una nuova rilevanza dello Stato centroasiatico sulla scena internazionale e negli equilibri dell’area.
di Elena Vian*
uzbekistan
nessuno escluso
Giustizia

“Nessuno escluso”, la Costituzione all’interno delle carceri

Grazie al progetto “Nessuno escluso “ la Costituzione arriva all’interno delle carceri. I detenuti potranno avere accesso a testi specifici su argomenti normativi e costituzionali. Lo scopo è rendere i detenuti partecipi del proprio percorso attraverso una una maggiore comprensione del sistema giudiziario italiano.
di Angela Fiore
nessuno escluso