Prevenzione e profili di criticità del distanziometro

distanziometro

In Sardegna, il Piano regionale del gioco d’azzardo patologico (art. 3) non è “rimasto sulla carta” – come invece l’Osservatorio su Giochi Legalità e Patologie dell’Eurispes ha avuto modo di segnalare per altre Regioni – e sta producendo un reale potenziamento dell’attività dei presìdi territoriali. Analizziamo nel dettaglio prevenzione e criticità legate al provvedimento del “distanziometro”.

Le disposizioni relative alle distanze minime dai luoghi sensibili

Per quanto riguarda l’istituzione del “distanziometro” (art. 12, comma 2), il 18 ottobre 2018 l’Eurispes è stato audito presso la Sesta Commissione del Consiglio Regionale in relazione all’allora Testo Unificato n. 56-280-514. In quella sede l’Istituto aveva segnalato l’opportunità che questo strumento, subito operativo per le nuove autorizzazioni dalla data di pubblicazione della legge, per le autorizzazioni preesistenti alla medesima data venisse rinviato – come avvenuto nel caso di molte altre leggi regionali. All’esito di una maggiore riflessione e dell’ascolto delle ragioni esposte dalle associazioni degli operatori, la legge ha stabilito, all’art. 12, comma 7, che «Gli esercizi con autorizzazioni esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge si adeguano alle nuove disposizioni relative alle distanze minime dai luoghi sensibili entro il termine massimo di cinque anni».

“Distanziometro” soltanto per le nuove installazioni, mentre per quelle già in essere l’applicazione è differita di 5 anni

Qualche criticità nasce relativamente al comma 3 dell’art. 12, che definisce cosa si debba intendere per “nuova installazione”. Definizione non priva di rilievo, dal momento che comporta notevoli implicazioni pratiche per gli operatori del gioco pubblico, tenuto conto che, come detto, il “distanziometro” si applica immediatamente soltanto per le “nuove installazioni”, mentre per quelle già in essere prima dell’entrata in vigore della legge regionale in questione, l’applicazione è differita di 5 anni. Il comma 3 dell’art. 12, lett. a) e b), equipara al concetto di “nuova installazione” la stipula di un nuovo contratto con un Concessionario dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, o il rinnovo del contratto stesso. Esemplificando, stando al dettato normativo, un operatore di gioco pubblico autorizzato dallo Stato da molti anni, che sia ubicato nelle vicinanze di un “luogo sensibile” e che, per qualsiasi ragione, veda risolversi il rapporto contrattuale con il Concessionario, si troverebbe, improvvisamente, ad operare nell’illegalità, in quanto non rispetterebbe il “distanziometro”.

Tali previsioni risultano obiettivamente poco condivisibili, posto che le modifiche dei rapporti contrattuali nell’ambito della filiera del gioco pubblico rientrano nei normali rapporti commerciali tra imprese (proprio come avviene in altri settori: si pensi al cambio di gestore telefonico, oppure al cambio di fornitore di energia elettrica). Queste disposizioni appaiono in realtà contrarie ai princìpi cardine che regolano la disciplina della concorrenza in àmbito nazionale ed europeo, e che impongono alle imprese di competere, a parità di condizioni, con le imprese che operano nel medesimo settore, assicurano la concorrenzialità dei loro prodotti e servizi e, al contempo, tutelano al massimo livello i consumatori.

L’occupazione nella filiera del gioco pubblico 

Altri “numeri” da tenere in considerazione, sono quelli che riguardano l’occupazione nell’Isola. Si tratta di una filiera composita che include non solo i concessionari, ma anche i gestori, gli esercenti e tutto l’indotto delle imprese collegate. L’industria del gioco pubblico, determina, a livello nazionale, un’occupazione che si attesta intorno alle 200mila unità. I dati ricavabili dal RIES – il Registro pubblico istituito nel 2011 e tenuto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, alla cui iscrizione sono obbligati i soggetti operanti nella filiera del segmento degli apparecchi da gioco – e riferibili alla Sardegna testimoniano che l’impatto occupazionale della filiera del gioco pubblico nell’Isola arriva a sfiorare le 6.000 unità. Nel 2019, i punti vendita registrati (bar e ricevitorie, circoli privati, altri generalisti, negozi scommesse, esercizi dedicati con apparecchi, Sale Bingo, Sale gioco) erano 2.901 e con un totale di 5.922 redditi da lavoro diretti e indiretti.

 

 

 

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata