A tavola la criminalità non conosce l’ombra della crisi. Il VI Rapporto Agromafie ha alzato, anche quest’anno, il sipario su un business che ha raggiunto i 24,5 miliardi di euro con un incremento annuo del 12%. Gian Carlo Caselli: "Il fronte dei cibi al veleno è uno dei nuovi fenomeni da presidiare".
Nel settore agroalimentare italiano è ormai possibile parlare di “mafia liquida” per indicare la capillare infiltrazione dell’economia criminale in contesti sempre più spesso piegati alla logica del malaffare attraverso l’impiego di strumenti illeciti.
A meno di una settimana dalle Regionali in Sardegna, continua la protesta dei pastori sardi che negli ultimi mesi hanno visto il prezzo del latte crollare a meno di 60 centesimi a litro, a fronte di un costo medio variabile di produzione, stimato da ISMEA, di 74 centesimi.
Il volume d’affari complessivo annuale delle agromafie è salito a 24,5 miliardi di euro con un balzo del 12,4% nell’ultimo anno. Presentato il 6° Rapporto Agromafie sui crimini agroalimentari in Italia realizzato da Eurispes e Coldiretti.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l'onorificenza al Merito della Repubblica Italiana a Marco Omizzolo, giornalista, studioso, ricercatore Eurispes e Responsabile scientifico dell'Associazione In Migrazione.
Eurispes e Unione dei Coltivatori Italiani danno vita all’Osservatorio sul Cibo, Produzione e Territorio. All’iniziativa ha aderito anche l’Universitas Mercatorum. L'intervista al Presidente dell’UCI, Mario Serpillo.