Categoria: Briefing

Ucraina, dalla guerra lampo alla guerra congelata

Quella che doveva essere una guerra lampo, in Ucraina, si sta rivelando per Mosca una guerra congelata da numerose incognite. La Russia ha sottovalutato sia la reazione del popolo ucraino che del fronte occidentale, con sanzioni che stanno cambiando gli equilibri mondiali. Sul fronte diplomatico, a fare la differenza può essere la Cina, altra incognita di una guerra che sta già generando ricadute sulle economie mondiali.

Immigrazione e accoglienza, è ora di cambiare prospettiva

L’Unione europea e i Paesi direttamente coinvolti sono chiamati ad organizzare rapidamente un sistema di accoglienza e integrazione efficace per questa nuova emergenza umanitaria. Può essere questo il momento per dare una svolta e ripensare la gestione dei flussi migratori.

L’economia del Kazakhstan dopo i fatti del gennaio 2022: un ruolo per l’Italia?

La fase di rinnovamento economico iniziata con gli scontri di gennaio 2022, fa intravedere la possibilità che il Kazakhstan intraprenda un sentiero che lo allontani sempre di più dal sistema dirigistico e clientelare, conducendolo ad uno interamente basato sul sistema di mercato.

Dalle urne ai proiettili. Libia, tutto da rifare

Dalle urne elettorali alle urne funerarie in Libia il passo è breve. Sfumano le speranze di una transizione democratica indolore. A decretare ufficialmente il...

Europa e Africa, un futuro condiviso oltre “l’inerzia del mondo”

La recente visita di Mattarella in Algeria ha gettato lo sguardo oltre le tradizionali dinamiche europee, evidenziando che Europa e Africa sono due continenti legati da un destino condiviso in economia come nella lotta alla crisi climatica. La crescita economica africana può coinvolgere in primo luogo in nostro Paese, per posizione geografica e per opportunità.

La Germania cerca un nuovo corso dopo l’era Merkel

Per la prima volta nella storia della Germania federale, e proprio alla fine della lunga era Merkel, le urne hanno consegnato al Paese un voto frammentato, tale da rendere obbligata la formazione di un governo composto non da due, ma da tre forze politiche. Il nuovo premier Olaf Scholz dovrà guardare alle forze politiche dei Verdi e dei Liberali, senza dimenticare la pesante eredità della Cancelliera.
Per rimanere aggiornato sulle nostre ultime notizie iscriviti alla nostra newsletter inserendo il tuo indirizzo email: