Dopo le grandi agitazioni nel mondo bancario internazionale provocate dagli stress test, le vacanze estive sembra abbiano creato un’ovattata atmosfera di apparente tranquillità.
“La situazione economica globale è difficile e i rischi di caduta persistono, come indicano le fluttuazioni dei prezzi delle commodity e la bassa inflazione...
Il nostro sistema bancario scopre di essere in grave difficoltà e chiede, ancora una volta, un salvataggio pubblico. Al di là dei molti giochi di parole e delle tante discussioni “tecniche”, la questione della bad bank e delle sofferenze riguarda soprattutto due punti fondamentali. Chi, come e quanto si valutano i crediti in sofferenza e chi pagherà la differenza: le banche o lo Stato?