Il Decreto Omnibus approvato ieri dal Senato prevede, tra le varie misure, un ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale. Il concordato/ravvedimento non può essere considerato un condono, ma è sicuramente un’opportunità sia per i contribuenti che per lo Stato.
Il turismo italiano è in gran parte in mani straniere: i primi gruppi italiani Th Resorts e Gruppo Una si posizionano solo al 7° e 8° posto. Ciò determina una perdita per il Fisco di 2 miliardi ogni anno, e non solo: come cittadini perdiamo gran parte dei benefici del turismo, assumendone al 100% le ricadute negative.
Il quoziente familiare potrebbe figurare nella prossima legge di Bilancio, al fine dichiarato di dare più risorse a chi ha figli. L’evoluzione della giurisprudenza e della società dimostra infatti che l’attuale modello impositivo non è in grado di tutelare una società in cui i figli sono ormai merce sempre più rara.
Il quoziente familiare è un indicatore della situazione economica delle famiglie che, al momento, viene utilizzato solo in via di sperimentazione in relazione al Superbonus edilizio sugli edifici unifamiliari, ma che in futuro potrebbe sostituire il farraginoso e odierno modello ISEE.
La recente Riforma fiscale introduce il “discarico automatico” dei ruoli dopo 5 anni dall’affidamento. Lo scopo principale del provvedimento è risolvere il problema all’accumulo dei debiti fiscali in mancanza di cancellazione delle posizioni non più riscuotibili.
La Zes unica sostituirà le attuali 8 Zes regionali per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Alla riduzione dell’Ires del 50% per 7 periodi di imposta si sostituiscono i benefici del credito di imposta della Zes unica. Cambia la gestione e la modalità di assegnazione delle risorse.