Il negazionismo sulla Shoah è ancora presente e preoccupante: per 14,1% degli italiani l’Olocausto degli ebrei non è mai avvenuto, mentre il 15,9% pensa che l’Olocausto non avrebbe prodotto così tante vittime come viene sostenuto.
Le sponsorizzazioni sono amate da consumatori e manager di comunicazione, e producono una ricchezza di più di 30 miliardi di euro annui. E se le sponsorizzazioni sportive dominano il mercato per valore, grazie anche al traino dei grandi eventi sportivi, crescono di più le sponsorizzazioni culturali e sociali.
Il lavoro in Italia vede fenomeni nuovi come il nomadismo digitale, che coinvolge il 9,1% dei lavoratori, ma presenta ancora insuperate criticità come il lavoro nero, che il 40,5% degli italiani ha sperimentato almeno una volta. Quasi la metà dei lavoratori è attirata dalla possibilità di lavorare all’estero per avere migliori condizioni economiche.
La povertà lavorativa nei paesi Ocse è una realtà, al punto che anche l’Unione europea ha elaborato un parametro per misurarne la presenza negli Stati membri. In Italia il 12% dei lavoratori pur avendo un impiego è a rischio povertà, guadagnando meno di 11.500 euro netti all’anno.
Conflitto in Medio Oriente, la maggioranza degli italiani non mette in dubbio il diritto di esistere di Israele ma una parte di essi vuole il riconoscimento di uno Stato palestinese. I recenti episodi di antisemitismo preoccupano il 54% degli italiani; il 14% del campione nega la Shoah, un dato in pericoloso aumento negli ultimi 20 anni.
Il ricorso a forme di collaborazione pubblico-privato nel Terzo Settore è in aumento, e coinvolge in parte anche la rigenerazione degli spazi urbani. Solo nel 2023 sono stati emanati oltre 2.400 bandi finanziati dal PNRR aventi ad oggetto la rigenerazione urbana, 134 solo nella provincia di Roma.