Sulla Gazzetta ufficiale del 14 novembre scorso è stata pubblicata la legge 10 novembre 2025, n. 167, recante “Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie”. La legge entrerà in vigore il 29 novembre prossimo. Essa è composta da 23 articoli ed è stata approvata dal Parlamento su iniziative del Governo.
I punti fondamentali del provvedimento legislativo sono sostanzialmente quattro:
- l’istituzione della legge annuale di semplificazione;
- la prescrizione di specifiche disposizioni generali per l’esercizio da parte del Governo delle deleghe legislative ad esso conferite dalla legge annuale di semplificazione normativa (quali, il riordino avente ad oggetto settori omogenei; la previsione di disposizioni immediatamente applicabili; l’utilizzo di un linguaggio normativo semplificato; il riferimento, nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadino, ai principi dell’affidamento e del risultato, nonché ai principi di proporzionalità e di sussidiarietà orizzontale; la riduzione di vincoli, adempimenti e prescrizioni ritenute non necessari; l’avvalimento da parte della P.A. delle tecnologie più avanzate; l’abrogazione espressa delle norme che hanno esaurito la loro funzione);
- l’adozione di misure per il miglioramento della qualità della normazione, quali la valutazione dell’impatto generazionale delle leggi; il potenziamento della valutazione di impatto di genere; l’impiego della statistica di genere; un più esteso utilizzo della digitalizzazione della produzione normativa;
- l’indicazione di un primo pacchetto di deleghe al Governo (il quale, pertanto, opererà normativamente attraverso decreti legislativi) per la semplificazione e il riassetto normativo di diverse materie attinenti agli affari esteri, al codice della navigazione, alle liste elettorali, all’istruzione e alla formazione, alla disciplina delle disabilità, alla protezione civile, alla sicurezza del lavoro in settori considerati maggiormente esposti al rischio di incidenti.
Il Governo è tenuto entro il 30 giugno di ogni anno a presentare al Parlamento un disegno di legge per semplificare e riordinare le norme vigenti
L’aspetto innovativo di maggiore peculiarità è rappresentato dalla introduzione della legge annuale di semplificazione normativa, la quale è destinata ad assumere i caratteri di una legge delega. Al riguardo, il Governo è tenuto entro il 30 giugno di ogni anno a presentare al Parlamento un disegno di legge per semplificare e riordinare le norme vigenti, anche attraverso deleghe legislative. A tal fine vengono raccolte, entro il 30 aprile di ciascun anno, proposte dai Ministeri competenti, a loro volta integrate dall’esito di consultazioni pubbliche con le categorie e i soggetti interessati.
Il coinvolgimento degli amministratori territoriali potrebbe stimolare meccanismi di semplificazione normativa anche nei confronti della legislazione regionale
Lo schema di ddl dovrà acquisire il parere della Conferenza Unificata (costituita dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Stato – Città e Autonomie locali), il che dovrebbe consentire un più ampio coinvolgimento degli amministratori territoriali, i quali potrebbero anche trarre spunto per stimolare a loro volta meccanismi di semplificazione normativa anche nei confronti della legislazione regionale e della normativa regolamentare di Regioni ed Enti locali. Significativa, infine, appare la disposizione, contenuta nel comma 3 dell’art. 1 della l. 167/2025, in virtù della quale la legge annuale di semplificazione normativa deve indicare le materie di competenza esclusiva dello Stato per le quali il processo di semplificazione, riordino e riassetto va completato attraverso l’emanazione di testi unici delle disposizioni regolamentari che disciplinano nel dettaglio la medesima materia oggetto dell’intervento di semplificazione legislativa.

