Con la Prof.ssa Giusella Finocchiaro parliamo di come diversi paesi hanno deciso di regolare lo sviluppo del digitale, un compito decisamente arduo per il legislatore soprattutto in materia di IA generativa.
La prevenzione deve essere il pilastro sul quale costruire il rilancio del SSN secondo il Prof. Francesco Cognetti, Presidente della Confederazione Oncologi, Cardiologi, Ematologi, con il quale tracciamo un quadro della Sanità italiana degli ultimi anni.
Pubblichiamo l’intervista con Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE, che promuove l’integrazione delle migliori evidenze scientifiche nelle decisioni politiche, manageriali, professionali inerenti la salute dei cittadini.
La crisi di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale è conclamata: come si può garantire...
Vittorio De Bonis, storico e critico dell’arte, nell’intervista evidenzia come dietro i banchi di scuola si costruisca la convivenza sociale, quando tutte le componenti sono pronte a collaborare: Istituzioni, scuole, docenti, famiglie.
Con l’avvocata Stella Abbamonte, membro del Comitato pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Cremona, esploriamo il tema della violenza di genere non solo dal punto di vista giuridico, bensì come fenomeno culturale e che quindi va affrontato come tale, sia nel sistema educativo che nelle misure di contrasto.
Il controllo delle mafie nel caporalato e nello sfruttamento del lavoro agricolo è spiegata da Giovanni Gioia, responsabile legalità Cgil Roma e Lazio.
Con il filosofo Mauro Ceruti dialoghiamo di crisi e di valori europei, e di cosa significano la guerra e il riarmo nel mondo di oggi, dove nessuno può uscire vincitore dalla distruzione del nostro pianeta, e dove le armi non servono a rifondare l’armonia perduta.
Lo studio delle neuroscienze aiuta ad approfondire i concetti di active aging, riserva cognitiva e chiarisce i legami tra cervello e alimentazione come spiega la neuroscienziata Raffaella Ida Rumiati.
La sanità è un settore particolarmente critico per la cybersicurezza, sia per i servizi essenziali forniti, sia per i dati sensibili trattati. I dati sanitari sono particolarmente appetibili per i cybercriminali, e il loro valore può arrivare a superare persino quello delle carte di credito.
Nell’intervista con il Prof. Alessandro Rosina emerge il desiderio di una scuola capace di sintonizzarsi con la società e di essere un motore di mobilità sociale, soprattutto per chi è più svantaggiato.