HomeSondaggi & RicercheL’Italia nel contesto internazionale: un ruolo incerto

L’Italia nel contesto internazionale: un ruolo incerto

di
redazione
Più italiani o più europei? Che cosa pesano gli italiani del ruolo del Paese nel contesto internazionale? Nel Rapporto Italia 2025 è stato chiesto agli italiani di esprimersi sul ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale e sul proprio senso di appartenenza, verso l’Italia, verso l’Europa o verso un blocco che comprende i paesi Occidentali, con i quali siamo accomunati da storia e radici condivise. Ne è emerso che il 43,7% dei cittadini pensa che l’Italia sia uno Stato marginale, che non decide ma subisce la linea politica di Stati Uniti e Unione europea. Il 39,6% ritiene invece che il nostro sia uno Stato che in parte decide autonomamente e in parte segue le linee politiche di Usa e Unione europea, mentre il 16,7% risponde che il nostro è uno Stato autonomo, che decide le proprie strategie sullo scenario internazionale.

Italia o Unione europea? Il 43,2% si sente soprattutto un cittadino italiano

Sempre dall’indagine condotta nel Rapporto Italia 2025 dell’Eurispes, emerge che il 43,2% si sente soprattutto un cittadino italiano. Più di un italiano su cinque (22%) si sente un cittadino europeo, il 18% un cittadino del mondo e il 4,5% un cittadino dell’Occidente. Una quota del 12,3% non si riconosce, infine, in nessuna delle definizioni proposte. Si sentono cittadini italiani soprattutto gli over 64 (57,2%), mentre si sentono cittadini europei soprattutto gli italiani tra i 25 e i 34 anni (29,2%), ovvero coloro i quali sono nati in un contesto già definito di unione monetaria e istituzionale europea, o che comunque ne hanno vissuto un processo di consolidamento. I giovanissimi (18-24 anni) rappresentano la quota più ampia tra chi si sente cittadino del mondo (30,1%), seguiti dai 25-34enni (27,1%).

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