A seguito della firma dell’accordo di pace per il Medio Oriente, è stata avviata da parte del Governo italiano un’azione coordinata per l’elaborazione di una strategia efficace destinata alla gestione delle emergenze e alla ricostruzione nella striscia di Gaza. Sul piano operativo, si è svolta il 15 agosto scorso, a Palazzo Chigi, una riunione al fine di individuare gli interventi ritenuti più urgenti e da realizzare nel breve termine, avendo particolare riferimento al sostegno umanitario e sanitario. Nel contempo, il Governo si è proposto di sviluppare un piano organico e sinergico fra tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti. In prima battuta è stata promossa un’azione congiunta a livello centrale, finalizzata a ottimizzare gli sforzi per conseguire concreti risultati negli specifici settori della sanità, dell’istruzione, dell’agricoltura, senza trascurare i profili relativi alla sicurezza e all’Intelligence. In considerazione di ciò, alla riunione, presieduta dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, assistito dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, hanno partecipato i Ministri direttamente interessati (della Salute, dell’Università e ricerca, della Protezione civile e Politiche del mare, dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, per le Disabilità) nonché i rappresentanti della Difesa e dell’Istruzione e i vertici dell’Intelligence.
Un’azione istituzionale coordinata per portare i più efficaci aiuti alla popolazione di Gaza
Si è trattato del primo insediamento operativo di quella che potrebbe essere definita una task force, destinata ad essere allargata ad altre amministrazioni centrali e a coinvolgere anche il settore privato. Alla riunione ha altresì preso parte il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, in previsione dell’ampliamento del raggio d’azione delle iniziative che si intenderanno intraprendere, attraverso la partecipazione ad esse delle regioni e delle autonomie locali. È infatti emersa l’esigenza di coinvolgere tutte le articolazioni territoriali della Repubblica allo scopo di coordinarne al meglio le attività, evitando di andare in ordine sparso e facilitando altresì l’ascolto delle indicazioni operative che potranno provenire dalle comunità locali, attesa la particolare sensibilità da esse dimostrata alla drammatica situazione in cui versa la popolazione di Gaza. Da questo punto di vista il nostro sistema ordinamentale, avvalendosi della Conferenza Stato-Regioni, della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali e della Conferenza Unificata – che entrambe le comprende ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità – appare in grado di poter garantire l’idoneo svolgimento di un’azione coordinata che non disperda le energie e che possa portare i più efficaci aiuti alla popolazione di Gaza.