HomeItaliaMilleproroghe: slittano al 2026 LEP e responsabilità penale sanitaria

Milleproroghe: slittano al 2026 LEP e responsabilità penale sanitaria

di
Francesco Giulio Cuttaia

Come ormai da prassi consolidata negli ultimi anni, il Governo ha adottato il decreto Milleproroghe, cioè il provvedimento legislativo – sottoforma di decreto legge che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla sua pubblicazione – con cui si posticipano o, comunque, si modificano i termini contenuti in diverse disposizioni afferenti alle più disparate materie. L’approvazione da parte del Consiglio dei ministri si è avuta nella seduta dell’11 dicembre scorso. Delle tante scadenze prorogate riguardanti materie di competenza di quasi tutti i Ministeri[1], due, in particolare, hanno una rilevanza generale.

Con il Milleproroghe slitta il termine per completare l’istruttoria di definizione dei LEP

La prima consiste nell’estensione temporale, fino al 31 dicembre 2026 (rispetto al 31 dicembre di quest’anno come stabilito in precedenza), del termine per completare l’istruttoria finalizzata alla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali. Tale slittamento si rende necessario in quanto l’iter per l’approvazione del disegno di legge governativo avente ad oggetto la definizione dei LEP è attualmente all’esame del Parlamento.

Responsabilità penale sanitaria e rischio di “vuoto” normativo

La seconda misura riguarda l’àmbito sanitario ed è quella relativa allo slittamento, sempre al 31 dicembre 2026, del termine di efficacia che era stato posto alla vigenza delle limitazioni della responsabilità penale degli esercenti la professione sanitaria. Anche in questo caso, la proroga si rende necessaria in quanto il disegno di legge governativo riguardante tale materia è tuttora all’esame del Parlamento e, quindi, il mantenimento del termine precedentemente fissato al 31 dicembre di quest’anno avrebbe potuto costituire, una volta scaduto, un rischio di “vuoto” legislativo.

Le diverse Amministrazioni statali la cui competenza è interessata dalla proroga dei termini

AMMINISTRAZIONI DELLO STATO MATERIE RICADENTI NELLE PROROGHE

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Oltre alla determinazione dei LEP, le proroghe riguardano la durata di alcuni incarichi commissariali straordinari e i termini contenuti in diverse disposizioni riguardanti competenze amministrative della Presidenza.

 

MINISTERO DELL’INTERNO Proroga dei termini riguardanti la gestione del personale, il sistema di prima accoglienza degli stranieri e i controlli di frontiera.

 

MININISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE Proroga di termini relativi a diversi oneri tributari.

 

MINISTERO DELLA SALUTE Oltre alla proroga dei termini riguardanti lo scudo penale degli operatori sanitari, sono previsti numerosi slittamenti di termini relativi alle procedure di assunzione e gestione del personale del Servizio Sanitario Nazionale.

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO Proroghe dei termini soprattutto in tema di reclutamento di personale.

 

MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA In particolare, viene prorogata al 10 giugno 2026 (rispetto al termine del 10 marzo 2026) la tornata dell’abilitazione scientifica nazionale.

 

MINISTERO DELLA CULTURA Proroga della scadenza dei termini soprattutto nelle procedure di tipo contabile.

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Slittamento dei termini prevalentemente in materia di sanzioni previste dal Codice della strada.

 

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Proroghe dei termini previsti per i “Servizi in rete”.
MINISTERO DELLA DIFESA Proroghe dei termini riguardanti provvedimenti relativi al personale militare e delle Forze di polizia a ordinamento militare.

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Proroghe dei termini prevalentemente in materia di gestione del personale di varie tipologie.

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA In particolare, tra le altre, proroghe dei termini riguardanti la stabilizzazione di personale da parte delle Regioni.

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Proroghe dei termini soprattutto in tema di incentivi per il sostegno all’occupazione.

 

MINISTERO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE In particolare vengono prorogati i termini relativi alla stipula di contratti assicurativi per rischi catastrofali da parte delle imprese della pesca e dell’acquacoltura.

 

MINISTERO DEL TURISMO Proroga dei termini con riferimento alle procedure autorizzative per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili presso strutture turistiche o termali e in materia di stipula di contratti assicurativi per rischi catastrofali da parte delle piccole e micro imprese.

 

[1] Cfr. tabella riassuntiva.

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