Avviato il coordinamento delle Regioni e delle Autonomie locali per la realizzazione delle iniziative di solidarietà in favore della popolazione di Gaza
La Conferenza Unificata (Stato-Regioni e Stato-Città e Autonomie locali), riunitasi nella seduta straordinaria del 17 ottobre scorso e presieduta dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato le comunicazioni che questi ha reso sulla elaborazione, da parte del Governo, di una strategia efficace destinata alla gestione delle emergenze e alla ricostruzione nella Striscia di Gaza. Ai rappresentanti delle Regioni e degli Enti locali presenti il Ministro, alla luce anche di quanto emerso nella riunione operativa che si è svolta a Palazzo Chigi qualche giorno prima, ha dichiarato di avere voluto coinvolgere Regioni, Province e Comuni perché il Governo intende mettere in campo una strategia efficace per gestire le emergenze e la ricostruzione della Striscia proponendosi l’obiettivo di individuare gli interventi più urgenti e realizzabili nel breve termine, con particolare attenzione al sostegno umanitario e sanitario, sviluppando al contempo un piano organico e sinergico tra tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti.
Le emergenze attuali nella Striscia di Gaza sono legate sia alla provvista di cibo e all’assistenza sanitaria che alla rimozione delle macerie e successiva ricostruzione
Appare significativo, soprattutto ai fini dei profili operativi da delineare, come alla riunione della Conferenza Unificata abbiano partecipato anche l’inviato speciale del Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale per la ricostruzione di Gaza, Ambasciatore Archi e il Capo della Protezione civile, Prefetto Ciciliano, i quali hanno messo in evidenza i punti cardini delle emergenze attuali nella Striscia di Gaza legate sia alla provvista di cibo e all’assistenza sanitaria, che alle prospettive di rimozione delle macerie e successiva ricostruzione, evidenziandone anche le relative problematiche attuative.
I rappresentanti degli enti territoriali hanno evidenziato la necessità di garantire la sicurezza nell’arrivo degli aiuti e nella realizzazione delle iniziative di solidarietà
È emersa l’opportunità di far partire un “Tavolo tecnico” per garantire lo svolgimento di un lavoro più costante al fine di far partire le iniziative concordate al momento giusto soprattutto in relazione alla continua evoluzione della situazione in loco. Una prima indicazione operativa condivisa, che si potrebbe definire “quadro”, è stata quella di mutuare dal sistema di gestione delle emergenze di protezione civile l’approccio caratterizzato dal convogliare le volontà di mettersi a disposizione da parte dei vari enti per poi compiere una sintesi e procedere di conseguenza. In particolare, poi, è stato posto l’accento da parte dei rappresentanti degli enti territoriali, sull’assoluta necessità che gli organi dello Stato garantiscano la sicurezza nell’arrivo degli aiuti e nella realizzazione delle iniziative di solidarietà.
La Conferenza Unificata è destinata a costituire il catalizzatore e il filtro delle tante manifestazioni di solidarietà attiva
Dal canto loro, i rappresentanti delle Regioni e delle Autonomie locali si sono impegnati ad avviare una ricognizione di quanto i rispettivi enti territoriali intendano mettere a disposizione, al fine di avere un primo quadro conoscitivo d’insieme delle iniziative avviate o annunciate e favorirne così il relativo coordinamento per la loro concreta realizzazione. La Conferenza Unificata è quindi destinata a costituire il catalizzatore e il filtro delle tante manifestazioni di solidarietà attiva che già si preannunciano a livello territoriale, evitando che le stesse possano tradursi in una moltitudine di offerte le quali, pur encomiabili e generose, corrano il rischio di perdersi in mille rivoli.

