Esprimo la grande soddisfazione delle Acli per le onorificenze conferite il 10 ottobre dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Diciotto onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel volontariato, nell’integrazione, nella legalità, nel soccorso e nell’assistenza ai migranti, e a chi si è prodigato a favore dell’inclusione della disabilità, nella promozione della cittadinanza attiva, nel contrasto ai fenomeni di violenza.
Queste interpretano il sentire comune del popolo che riconosce il merito della solidarietà: sono i cittadini che operano quotidianamente al servizio degli altri o che spontaneamente sono capaci di straordinari gesti di altruismo coloro che vanno indicati dalle Istituzioni come modello del vivere sociale e come base per un futuro di solidarietà.
Questi sono i fronti attraverso cui si contribuisce a rendere il Paese migliore, da cui si sprigiona una nuova idea di società e da cui si opera una difesa civile della Patria dai mali dell’abbandono, dell’indifferenza e dell’esclusione sociale.
La scelta del Presidente della Repubblica non può che essere interpretata da parte della società civile e del terzo settore come un grande incoraggiamento a proseguire nell’opera quotidiana a favore dei più deboli e bisognosi, dei poveri, sapendo che i cittadini più grandi sono coloro che senza clamore spendono la loro esistenza per il bene del prossimo e per il bene comune.
