In quasi quattro case su dieci troviamo almeno un animale da compagnia
Nel 2024, secondo le ultime rilevazioni dell’Eurispes, il 37,3% degli italiani dichiara di accogliere nella propria casa uno o più animali domestici (+4,6% rispetto al 2023). Nella maggior parte dei casi, nelle nostre case vive solo un animale (21,3%), mentre sono in pochi ad averne due (8,2%), tre (3,9%) e più di tre (3,9%).
I territori maggiormente legati alla presenza di animali in casa sono il Sud (40,5%) e le Isole (39,2%), seguite a breve distanza dal Nord-Ovest (38%) e Centro (37,3%) mentre la percentuale scende al 31,7% nel Nord-Est. Le coppie con figli sono la tipologia familiare che in misura maggiore possiede un solo animale domestico (22%).
Cani e gatti i più amati, gli animali più amati dagli italiani
Poco più di 4 italiani su 10 che accolgono un animale possiedono un cane (41,8%) e quasi 4 su 10 un gatto (37,7%): il restante 20,4% si divide tra i chi ha adottato uccelli (4,7%), pesci (3,5%), tartarughe (3,4%), conigli (2,1%), criceti e rettili (rispettivamente 1,5%), animali esotici (1,2%), cavalli (1%) e asini (0,1%), mentre l’1,4% possiede animali di altro genere.
Gli uomini sembrano preferire il cane (44,4% di possessori, contro il 39,7% delle donne), mentre le donne scelgano più spesso il gatto (40,4% contro il 34,1%).
I costi dei nostri amici animali
Il 20,3% di chi ha un pet spende meno di 30 euro al mese per la cura e il mantenimento. Circa il 60% degli italiani, invece, effettua una spesa mensile superiore ai 30 euro ed entro i 100 euro (28,3% da 31 a 50 euro; 32,3% da 51 a 100 euro). A spendere dai 100 ai 300 euro e oltre per i propri animali da compagnia sono invece quasi il 20% (12,4% da 101 a 200 euro; 4,1% da 201 a 300 euro; 2,6% più di 300 euro al mese).
Dal 2015 ad oggi è sensibilmente diminuita la percentuale di coloro che riescono a spendere meno di 30 euro al mese (45,9% nel 2015, contro il 20,2% nel 2024) ed è diminuita anche la quota di quanti riescono ad affrontare una spesa tra i 31 e i 50 euro (dal 36% del 2015 al 28,3% del 2024). Aumenta in parallelo il numero di chi impiega una spesa dai 51 ai 100 euro (dal 13,7% nel 2015 al 32,3% nel 2024); dai 101 ai 200 euro (dal 3,2% al 12,4%); dai 201 ai 300 euro (dallo 0,9% al 4,1%); oltre i 300 euro (dallo 0,3% al 2,7%). L’alimentazione infine ha un costo compreso tra 30 e 50 euro per la maggior parte dei proprietari di un animale (58,8%).
Le cure veterinarie e l’acquisto di gadget
Per quanto riguarda invece le visite mediche e le medicine, il 35,9% riesce a mantenere una spesa al di sotto dei 30 euro annuali, mentre il 22% dei proprietari investe per la salute dei propri animali un budget compreso tra i 31 e i 50 euro e con la stessa percentuale tra i 51 e i 100 euro.
Per la toeletta più di 6 proprietari su 10 riescono a contenere la spesa entro i 30 euro annuali (61,6%) e 7 su 10 restano su questo budget per giochi/gadget, abbigliamento/coperte e i dog sitter/pensione.
I pet vengono soprattutto salvati dalla strada o scelti in un canile/gattile
Per quanto riguarda la provenienza degli animali domestici, circa 4 italiani su 10 dichiarano di aver fatto una scelta di cuore, salvandoli dalla strada o scegliendoli in un canile, in un gattile o simili: rispettivamente, il 20,3% e il 19,4%, mentre il 20,8% lo ha ricevuto in regalo. Il 12,8% dei proprietari dichiara di aver acquistato il proprio animale in un negozio, mentre il 12,3% in un allevamento. Il 9,1% ha deciso di acquistarlo da conoscenti o da privati, mentre nel 4,5% dei casi si tratta di un cucciolo di un animale già posseduto.
Come affrontare la difficoltà di continuare a tenere un animale in casa
Il 78,9% dei proprietari di un pet non ha mai pensato di dare in affido il proprio animale a causa di difficoltà economiche, il 14% ha dichiarato di averci pensato, ma di non averlo fatto e il 7,1% di aver dovuto prendere questa decisione. Il 79,6% di quanti hanno un animale ha risposto di non aver mai pensato di dare in affido il proprio animale a causa delle difficoltà nel gestirlo in termini di tempo o di incompatibilità con la famiglia, il 13,9% ha risposto di averci pensato, ma di non aver poi proceduto in tale senso, mentre il 6,5% ha dovuto optare per l’affido ad altri.
Il 70,3% dei proprietari di animali ha dichiarato di non aver dovuto rinunciare ad avere altri animali (oltre a quelli già in loro possesso) a causa di difficoltà economiche, il 9,7% ha risposto di essersi trovato nella condizione di dover scegliere, ma di non aver comunque rinunciato ad avere altri animali, mentre il 20% è stato costretto a farlo. Sulla necessità di rinunciare ad altri animali a causa della difficoltà nel gestirli, il 60,5% ha dichiarato di non essersi mai trovato in tale situazione, il 10,3% di averla dovuta affrontare, ma di non avere rinunciato ad avere altri animali, mentre il 29,2% ha dovuto rinunciarvi in ragione di tale difficoltà.
Animali: una parte importante della famiglia
È incoraggiante notare che i proprietari sono disposti a fare numerosi sacrifici per garantire la felicità e la salute dei loro amici pelosi e non solo. Questo atteggiamento riflette un cambiamento culturale importante, dove gli animali non sono più considerati semplici creature domestiche, ma veri e propri membri della famiglia.