“Dare forza alla medicina del territorio significa rafforzare i medici di famiglia, fornire loro gli strumenti adeguati per poter far fronte a situazioni di questo genere e rafforzare, o creare, una assistenza domiciliare, soprattutto per gli anziani e per i pazienti più fragili: sono convinto che costerebbe molto di meno rispetto ai ricoveri o agli intasamenti del pronto soccorso. Ma, questo, a prescindere anche dal virus. Assistenza domiciliare che potrebbe essere esercitata utilizzando, ad esempio, quelle forze paramediche che sono state formate con le lauree triennali, con le lauree triennali più due anni, che hanno, quindi, le capacità culturali e tecniche per essere in prima linea e portare ai pazienti, a domicilio, le terapie e anche i presìdi diagnostici, magari con l’appoggio di un medico”. E’ quanto ha voluto sottolineare il Prof. Cesare Greco, Responsabile UOD Emidinamica B al Policlico Umberto I di Roma in un’intervista al magazine online L’Eurispes.it.