Gli animali ormai sono parte integrante delle famiglie italiane ma molti Comuni non stanno rimborsando la spesa per il cibo dei nostri quattro zampe, come previsto dalle “misure urgenti di solidarietà alimentare”, sostiene l’Enpa.
Secondo il Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes, quattro italiani su dieci accolgono almeno un animale in casa e, come rilevato nel Rapporto Italia 2019, due su tre li considerano dei veri e propri figli. Inoltre quasi tutti dedicano un budget familiare che va dai 30 ai 100 al mese.
Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa spiega: «Gli animali sono ormai parte della famiglia degli italiani. Anche per questo chiediamo al presidente dell’Anci, Antonio Decaro, di fare chiarezza sulla possibilità di utilizzare i buoni spesa per acquistare cibo per animali. Non è comprensibile perché nonostante l’acquisto di cibo per gli animali sia incluso tra i “beni di prima necessità”, alcuni Comuni stiano comunque escludendo gli acquisti del cibo per cani e gatti dai rimborsi previsti dalle “misure urgenti di solidarietà alimentare. Confidiamo in un chiarimento da parte dei Comuni anche per poter rispondere ai tanti cittadini che si stanno rivolgendo ad Enpa per avere risposte a riguardo”.
Buoni famiglia, perché i Comuni non rimborsano il cibo per gli animali?
di
redazione
