Un recente report dal titolo, Information on Measures to Combat Coronavirus Effects in Uzbekistan, pubblicato dal Center for Economic Research and Reforms di Tashkent descrive, sinteticamente, le principali azioni messe in atto in Uzbekistan per contrastare la diffusione del Covid-19.
Il report è diviso in cinque parti nelle quali vengono analizzate le misure adottate dal Governo uzbeko in campo amministrativo, medico-sanitario, economico, sociale e commerciale.
In campo amministrativo, oltre a mettere in luce le principali azioni intraprese dai singoli ministeri, viene evidenziato il ruolo di coordinamento svolto dal Primo Ministro come capo della commissione speciale incaricata di prevenire l’importazione e la trasmissione del Covid-19.
Lo studio prosegue con un’analisi delle strutture sanitarie presenti nel paese, illustrando le azioni messe in atto dal Governo per rafforzare le strutture ospedaliere tanto in termini di personale, quanto di equipaggiamento. L’analisi medico-sanitaria si sofferma, in particolare, su due progetti di ricerca finanziati dal Governo uzbeko per il contrasto al Covid-19. Il primo è incentrato sulla diagnostica genetica molecolare per il rilevamento dei ceppi di Coronavirus; il secondo ambisce a creare una tecnologia per il controllo e il trattamento delle infezioni da Covid-19.
Per quanto riguarda gli ultimi tre aspetti, l’analisi si limita ad illustrare le principali misure di supporto economico introdotte dal Governo per aiutare le fasce di popolazione e le aziende che hanno maggiormente risentito della crisi economica scaturita dalla diffusione del Coronavirus.
Il report si conclude con un’interessante appendice sul sistema educativo e sulle modalità con le quali viene portata avanti l’attività scolastica. In questo contesto, la commissione governativa per il contrasto del Covid ha affidato al Ministero della Pubblica Istruzione e alla Società Radiotelevisiva Nazionale il compito di preparare delle lezioni video conformi ai programmi scolastici degli studenti. Le lezioni vengono trasmesse sui canali della radio e della televisione pubblica per poi venir pubblicati sulle pagine Web ufficiali del Ministero.
Il report completo è consultabile al seguente link:
