Countdown per le europee, ma l’attenzione rimane concentrata sulle tensioni tra Lega e M5S; contrasti alimentati anche dalle notizie che arrivano sulla “nuova tangentopoli” lombarda; anche questa settimana, poi, l’universo dell’estrema destra figura più volte nei servizi. L’analisi dell’Osservatorio Tg dell’Eurispes dal 13 al 17 maggio.
In una settimana scandita dal countdown per le elezioni europee, ritmato in più occasioni nei titoli da Rai e Mediaset, ad occupare le prime pagine restano le nuove vette raggiunte dalle tensioni nella maggioranza, alimentate dalle inchieste che hanno coinvolto esponenti di Lega e Forza Italia (e presenti in ben 20 titoli).
L’arresto del sindaco di Legnano, “luogo di nascita” del Carroccio, reclama, giovedì 16, tutte le aperture, con il ministro Di Maio che, tornando a parlare di “nuova tangentopoli”, rilancia un durissimo “o noi o loro” a scapito dell’alleato di Governo. Attacchi che, secondo la copertina (sempre giovedì) del Tg5, sono ormai “sul piano umano”, e costituiscono il “punto più basso” nei rapporti tra Lega e 5 Stelle. La “rissa continua” (Tg La7) si ripropone venerdì, con toni se possibile più accesi, sui temi dei migranti e della sicurezza, e sullo sfondo della vicenda della nave ong Sea Watch (titoli per Tg3 e Tg5), sino al giorno prima quasi del tutto assente nell’informazione di primetime.
I toni dello scontro, riproposto in “quantità industriali” dai Tg Mediaset, e invece in certa misura “attutiti” dalle testate Rai, riempiono le pagine della politica. L’attività del Premier Conte passa così in secondo piano, ed il suo incontro con Haftar, venerdì, è appena menzionato dai Tg Rai. A spiccare sono, invece, mercoledì le preoccupazioni per lo spread, arrivato a toccare i 290 punti, che raccolgono le aperture di Tg2, Tg3, Tg4, Tg5 e Tg La7. Anche in questo caso, più che la difesa del Ministro Tria, a stimolare interesse sono gli scambi tra un Salvini che vuole sforare il tetto del 3% e un Di Maio che gli dà dell’irresponsabile. Venerdì spicca invece il richiamo del Capo dello Stato (apertura per i Tg Rai), che in vista del voto europeo, invita l’Unione e ritrovare lo spirito delle sue origini.
Forza Nuova e Casapound: indagati e morosi. Salvini e la scuola di Palermo. Mentana: «Grave la censura, ma anche spararla grossa»
Anche questa settimana l’universo dell’estrema destra figura più volte nei servizi. Lunedì la visita dell’ex sindaco di Riace alla Sapienza, difesa dagli studenti e contestata dai neofascisti di Forza Nuova, è in apertura per Tg La7 (titolo per Tg3) e nei servizi per gli altri, con il Tg di Mentana che segnala anche l’episodio di uno schiaffo contro gli studenti da parte di un forzanuovista alla presenza delle Forze dell’Ordine (mentre nei servizi degli altri Tg si parla di una manifestazione “senza incidenti”); ulteriori titoli e servizi sono andati ai provvedimenti relativi ai disordini delle scorse settimane nella periferia della Capitale, e che vedono indagati oltre 60 esponenti tra esponenti di Forza Nuova e CasaPound. Tg3, Tg1, Tg5 e Tg La7 titolano inoltre sulle strumentalizzazioni contro gli abitanti morosi di un palazzo occupato in zona San Giovanni, nonostante proprio CasaPound abbia sede in uno stabile occupato, senza pagare da anni le bollette dell’elettricità.
La vicenda dell’insegnante di una scuola media di Palermo, sospesa per 15 giorni per un video elaborato dai suoi studenti in cui si equiparavano le politiche del Governo gialloverde a quelle dell’Italia fascista, raccoglie un notevole interesse (titoli venerdì per Tg2 e Tg3, servizi anche giovedì per i Tg delle 20). Mentana questa volta interviene segnalando l’assurdo della censura ma, allo stesso tempo, l’opportunità di non “spararla grossa”: il decreto Sicurezza, per quanto lo si possa non apprezzare, è il prodotto di un Paese democratico e non di un regime totalitario.
Alabama: vietato l’aborto. Gli Usa non più “punto di riferimento”
La pagina degli esteri rimane attenta alla guerra dei dazi tra Usa e Cina, che impatta sulla borsa americana. La decisione dei giudici dell’Alabama di rendere in pratica illegale l’aborto anche in caso di stupro, raccoglie mercoledì titoli su Tg3 e Tg La7, con Mentana che si dice “tentato” di aprire su questa notizia, che dimostra come l’America di Trump non costituisca più un {punto di riferimento per lo sviluppo dei paesi democratici».
Spazio, fin dai titoli, martedì per Tg2 e Tg5 agli attentati in Burkina Fasu, costati la vita ad altri cristiani. Il Tg2 di Sangiuliano riprende giovedì in apertura l’arresto in Danimarca di un 30enne musulmano che avrebbe accoltellato una donna ebrea in Svezia, dedicando un approfondimento all’integrazione nel Nord Europa, che viene giudicata fallimentare, e alla sicurezza delle comunità ebraiche – sia quella svedese che quella romana ‒ più esposte allo spirito della globalizzazione. Sempre Tg2 propone, tra martedì e giovedì, un approfondimento sulla Grecia, con una interessante intervista al greco Varoufakis, ex Ministro del governo di Tsipras, che denuncia gli errori della Troika.
Napoli, la sparatoria in ospedale riapre la “ferita”. Tg2 “in metrò” tra la città partenopea e La Capitale
La sparatoria di giovedì notte in un ospedale al centro di Napoli s’impone nelle pagine della cronaca: titoli per tutti, con le aperture di Studio Aperto e Tg4. Tg2 visita il pronto soccorso, inserito in un tessuto sociale di forte precarietà. La stessa testata approfondisce lo stato della metropolitana di Roma, tra «affollamento, stazioni chiuse, e la piaga dei borseggiatori»; in questo caso l’“esempio positivo” viene proprio da Napoli, dove il servizio pubblico sembra funzionare meglio e la metropolitana contribuisce ad illustrare le bellezze artistiche della città.
Tg3 e lo stato delle carceri. Immigrazione e reddito: per Tg La7 “aiutarli a casa loro” funziona
Segnaliamo, in chiusura, i due servizi del Tg3 dedicati alle condizioni delle carceri italiane, che, oltre a riproporre l’allarme lanciato dall’ Associazione Antigone per il sovraffollamento, illustrano alcuni esempi di recupero attraverso attività artistiche che impegnano i carcerati. Nel complesso, attenzione diffusa venerdì per la giornata mondiale contro l’omofobia, con buone coperture ed interviste da parte del Tg3 ma anche dei Tg Mediaset.