Il Decreto Rilancio monopolizza il prime time. Silvia Romano: per Tg4 è “Corano-virus”. L’analisi dei Tg

La presentazione, dopo lunghi rinvii, del Decreto Rilancio – “la più grande manovra finanziaria da decenni” (Tg La7) –, reclama le prime pagine del prime time, collezionando 16 aperture. Spazio alle valutazioni delle parti sociali, con i Tg Mediaset che raccolgono le critiche degli industriali. L’analisi dell’Osservatorio Tg Eurispes e Coris Sapienza dall’11 al 15 maggio.
Giovedì Tg5 rilancia un lungo intervento di Berlusconi, mentre Tg2 interpella Crimi, il leader del Movimento 5 Stelle, sul nodo delle regolarizzazioni dei migranti – il quale aveva fatto traballare la maggioranza. Su questo elemento – che costituisce il versante più “politico” del provvedimento – torna venerdì il Tg3, sola testata ad interpellare e raccogliere le posizioni del sindacato sul mezzo milione di lavoratori stranieri che questa misura verrebbe a regolarizzare, facendoli emergere dal lavoro in nero.

Oltre al confronto acceso sulle misure del Decreto Rilancio, nei servizi del prime time hanno trovato ampio spazio le polemiche sulla liberazione di Silvia Romano, la cooperante riportata in Italia lunedì (apertura per tutti); la conversione all’Islam della giovane, che sul Web ha provocato reazioni inconsulte e spregevoli, ha fatto emergere nei Tg gli orientamenti delle diverse testate anche prima che questa vicenda privata venisse fagocitata dalla politica. È il caso del Tg4 che già lunedì, in apertura, titolava su di un nuovo caso di “Corano-virus”, per poi commentare la vicenda con il giornalista Magdi Allam. Le dichiarazioni di mercoledì del deputato del carroccio Pagano, che aveva definito “neo-terrorista” la giovane, sono state invece messe sotto il tappeto da Tg4 e Tg5 (nei titoli per tutti gli altri, in apertura per Studio Aperto). Tg2 propone giovedì un’intervista a Mara Carfagna, Vicepresidente della Camera, in cui si critica il linguaggio vergognoso della politica, concepito per «aizzare gli odiatori da tastiera». L’intervista, tuttavia, vira poi verso la critica alla propaganda fatta dal Governo sulla pelle della ragazza mentre, in evidenza, è la dissociazione di Salvini dalle parole di Pagano (sono poi seguite le scuse). Assai duro Enrico Mentana, secondo cui: «Parole così non hanno giustificazioni. Pagano ha offeso tutti noi e la sua intelligenza dicendo quella solenne fesseria nell’aula della Camera».

Dopo due mesi di predominio nelle scalette, i dati del contagio figurano per molte testate da metà edizione, restando primo titolo solo per Tg4 (3 edizioni) e Tg5. Grande attenzione all’imminente riapertura, ma anche agli effetti della crisi economica, con Tg5 che giovedì dedica la copertina ai nuovi poveri italiani. Plauso trasversale alla professione degli infermieri, che il 12 maggio hanno celebrare la loro giornata internazionale: molti i servizi, tra cui un editoriale di Tg5 e l’apertura del Tg2. Attenzione mercoledì ai casi di violenza sulle donne in aumento – anche per via delle misure di quarantena –, con un buon servizio di Studio Aperto.

Per gli esteri spazi ridotti, con l’interesse che si concentra sulla guerra all’epidemia negli Stati Uniti e in Russia, dove crescono i contagi. Gli appelli di venerdì del Papa, il quale ha richiamato l’attenzione sugli altri fronti di crisi nel mondo – anche più letali del Covid-19 – trovano spazio solo sui Tg Rai.

Dopo 9 mesi dalla sua formazione, il Governo Conte 2 produce i suoi effetti sugli assetti del Servizio Pubblico, con la nomina di Mario Orfeo alla direzione del Tg3. La direttrice uscente, Giuseppina Paterniti – la quale diverrà responsabile dell’Offerta informativa del Servizio Pubblico –, venerdì ha salutato il suo pubblico con un lungo intervento che, al pari di un discorso programmatico, ha passato in rassegna le posizioni assunte dalla testata sui grandi temi e le battaglie che attraversano la nostra società. L’Osservatorio Tg saluta la direttrice Paterniti, segnalando che con lei se ne va l’ultimo direttore donna nel panorama delle testate generaliste (escludendo Rosanna Ragusa, che è co-direttrice di Tg4).

Ultime notizie
pnc
Italia

Piano Nazionale Complementare, uno strumento di sinergia col Pnrr

Il Pnc, ovvero il Piano Nazionale Complementare, è uno strumento di sinergia col Pnrr, varato nel 2021 per il valore di 31 miliardi di euro. Anche in questo caso si segnalano ritardi nella realizzazione dei progetti e la necessità di maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse impiegate.
di Claudia Bugno*
pnc
longevity society
Futuro

Da aging society a longevity society: un approccio multigenerazionale

Il concetto di longevity society verte sull’allungamento dell’età anagrafica dei cittadini rispetto a epoche precedenti, con conseguenti impatti sociali, economici, sanitari e culturali. Ma l’approccio giusto per affrontare l’invecchiamento demografico è multigenerazionale e attento alle esigenze di tutte le generazioni.
di Claudia Bugno*
longevity society
PNRR enti
Italia

PNRR, la capacità di spesa degli enti locali e le competenze digitali nella PA

PNRR, la Corte dei Conti ha evidenziato le difficoltà degli enti territoriali nel realizzare i progetti pianificati, soprattutto nel Sud Italia, e la necessità di potenziare le competenze digitali del personale operante nella Pubblica Amministrazione, dove servono 65mila professionisti con profili scientifici e ingegneristici.
di Claudia Bugno*
PNRR enti
Roma ricorda Kennedy
Storia

Roma ricorda Kennedy, un evento ripercorre i giorni di JFK nella Capitale

Roma ricorda Kennedy, l’evento che ripercorre le giornate trascorse nella Capitale dal Presidente statunitense nel luglio del 1963. L’incontro avrà luogo nella Capitale mercoledì 29 novembre dalle ore 10:00 alle 13:30. Il programma prevede la proiezione di immagini della visita a Roma di J.F. Kennedy, avvenuta l’1 e 2 luglio del 1963.
di redazione
Roma ricorda Kennedy
Rapporti

Fumo tradizionale, prodotti alternativi e riduzione del danno. I dati

L'Eurispes presenta tre indagini sui temi legati al fumo tradizionale, alla diffusione dei nuovi prodotti e alla riduzione del danno. La prima rilevazione è stata realizzata presso i fumatori “tradizionali”, la seconda presso gli utilizzatori di e-cig e, infine, la terza presso i fruitori di tabacco riscaldato
di redazione
violenza contro le donne
Donne

Violenza contro le donne, Eurispes: due donne su dieci vittima di molestie sessuali

Violenza contro le donne, i dati Eurispes in collaborazione con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Polizia Criminale. Mentre gli omicidi in Italia decrescono da anni, i femminicidi restano costanti, e le violenze sessuali sono aumentate del 40% dal 2013, dove il 90% delle vittime sono donne.
di redazione
violenza contro le donne
turismo
Turismo

Turismo, verso un futuro sempre più virtuoso e sostenibile

l’Italia detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità, con 59 siti Unesco riconosciuti. Il turismo è, dunque, un settore chiave della nostra economia, che va rimodulato verso la diversificazione dei flussi e nel contrasto all’overtourism delle città italiane.
di Claudia Bugno*
turismo
Economia

L’eolico in Sardegna: minaccia o premessa di nuovo sviluppo?

Negli ultimi mesi sono state presentate alla Regione Sardegna da parte di soggetti diversi centinaia di domande per l’installazione di nuove torri eoliche. Se venissero tutte accolte, l’isola si trasformerebbe in una piattaforma di totem metallici che ne puntellerebbero l’intero territorio. E non sarebbe risparmiato neanche il mare.
di Giuseppe Pulina
Mar Nero
Mondo

Per una nuova sinergia tra Mar Mediterraneo e Mar Nero

Mar Mediterraneo e Mar Nero, due mari connessi e interdipendenti dal punti di vista ambientale, per i quali è necessaria una sinergia: è quanto emerso dalle indicazioni del 13° Simposio del Centro Studi sul Mar Nero ICBSS. La blue economy rappresenta un obiettivo comune di cooperazione tra le due aree.
di Marco Ricceri*
Mar Nero
denatalità
Società

E se fare figli rendesse più ricchi?

I dati italiani sulla natalità parlano di 393.000 nuovi nati nel 2022, con tendenza al ribasso e un futuro da inverno demografico. Ma un primo passo per contrastare la denatalità in Italia può essere quello di smettere di rappresentare i figli solo come un impoverimento, e rifiutarne una narrazione prettamente economica.
di Alberto Mattiacci*
denatalità