Due droni, a Baghdad, compiono la missione di uccidere il generale Soleimani.
La tragedia irachena continua, insieme al coinvolgimento sempre più forte dell’Iran. Cosa succederà ora? Credo che la realtà vera non cambierà di molto.
Certo, assisteremo a manifestazioni dure e piene di antiamericanismo con le solite bandiere bruciate e gli spari. E poi, ancora, razzi sulle ambasciate occidentali, attentati e paure ancestrali che si risvegliano e si rafforzano in nome della nostra sicurezza.
Dopo la prima e la seconda Guerra del Golfo, la situazione è sempre più difficile, complessa e, sembra, irrisolvibile.
Una vera guerra tra Usa e Iran non ci sarà, almeno per il momento, ma nuovi lutti sono garantiti. Tutto questo accade dopo le grandi manifestazioni di giovani iraniani contro la corruzione e per una democrazia sostanziale. Questi giovani saranno una maggioranza senza voce?
Iran-Usa, i sogni muoiono all’alba
di
Luciano Maria Teodori
