Campagna elettorale e scuola nella settimana sui Tg

Il prime time diviso tra scuola ed elezioni. Von Der Leyen: supereremo Dublino. Bielorussia, Tg2 “copre” l’astensione della Lega. Caivano e Como, nei Tg la cronaca che interroga le coscienze.

I Tg dal 14 al 18 settembre – La settimana dell’informazione presenta un quadro assai variegato nelle aperture. Il clima di campagna elettorale, con il doppio appuntamento del 20-21 settembre, non condiziona più di tanto le edizioni: solo 5 aperture, e primo titolo venerdì per Tg1, Tg5 e Studio Aperto. Molto presenti, comunque, i principali leader dei partiti, con News Mediaset che venerdì interpella Di Maio, mentre Tg La7 raccoglie in settimana gli interventi dei maggiori esponenti, chiudendo con una doppia intervista a Salvini e Zingaretti.

La ripresa della scuola in 13 regioni ha raccolto, nel complesso, maggiore interesse rispetto all’appuntamento elettorale: 5 le aperture di lunedì, e numerosi servizi ed interventi nel corso della settimana che indagano l’evolversi di una situazione complessa, tra denunce e soluzioni inventive.

Tra martedì e giovedì l’attenzione del prime time si è concentrata sui temi europei, con lo scontro sul Mes e la presentazione del “piano italiano di ripresa e resilienza” per accedere al Recovery Fund. Il lungo discorso della presidente Von Der Leyen è, mercoledì, titolo per tutti, con News Mediaset che intervista “in differita” la leader europea, anche se solamente il Tg3 enfatizza fin dai titoli le novità avanzate dalla Presidente della Commissione, che ha prospettato il superamento del trattato di Dublino. Su un altro fronte, il voto del Parlamento Europeo di giovedì che approva le sanzioni contro la Bielorussia guidata da Lukashenko, è nei titoli per Tg3, Tg1 e Tg La7, e nei servizi per il Tg2, che a differenza delle altre testate “sorvola” sul fatto che la Lega si sia astenuta sulla risoluzione, di fatto rifiutando di sostenere la condanna al dittatore. Per la testata di Sangiuliano, giovedì è invece meritevole di titolo l’aumento dell’occupazione statunitense. 

L’andamento dei contagi, con la forte crescita in Francia, Regno Unito e con Israele che torna in lockdown, preoccupa le testate e torna ad occupare alcune aperture. A scuotere il pubblico del prime time come la scorsa settimana sono state, però, due ulteriori vicende di cronaca che hanno visto nella loro trattazione l’emergere degli orientamenti delle testate. I fatti di Caivano, dove un fratello ha investito sua sorella causandone la morte, per punirla per una relazione con un transessuale, sono stati seguiti da tutti, ed in apertura per Tg3 e Tg La7, con le testate Mediaset che hanno intervistato il compagno della vittima. Più in basso nelle scalette, ma comunque presente, l’omicidio di don Roberto Malgesini a Como, ad opera di un migrante tunisino affetto da disturbi psichici, con Tg2 che vi dedica due aperture tra martedì e venerdì. Prosegue nei servizi l’attenzione al caso di Willy Monteiro, con i Tg Mediaset che denunciano come i membri del branco sono risultati beneficiari anche del reddito di cittadinanza, mentre Tg3 propone venerdì le manifestazioni della comunità degli italiani di origine africana in ricordo della vittima. In ultimo, le inchieste che hanno coinvolto commercialisti vicini alla Lega restano oggetto di alcune titolazioni di Tg3 e Tg La7, e sono presenti nei servizi dei Tg Rai (Tg2 compreso). Solo Tg4 segnala in settimana le evoluzioni sul caso Palamara, che sabato è stato espulso dall’Anm.

Il tema migrazioni è stato assente nei titoli. Le operazioni di soccorso in mare che hanno riguardato diversi barconi, e le scene drammatiche dei 70 migranti che giovedì, dopo giorni di permanenza sulla Sea Watch, si sono gettati in mare nel tentativo di raggiungere le coste palermitane, figurano solo nei servizi dei Tg Rai. Le annunciate dimissioni del premier libico Serraj, che prospettano un’ulteriore modifica di scenario, non sono state oggetto di alcuna attenzione.

 

Ultime notizie
anac
Istituzioni

Anac, il Presidente Busia al Parlamento: attenzione a Pnrr e deroghe sul Codice Appalti

Anac, presentata in Parlamento la Relazione per il 2023: il Presidente Busia pone l’accento su trasparenza e controllabilità quali precondizioni per una corretta gestione dei fondi del Pnrr. Nuovo Codice Appalti, il subappalto a cascata non garantisce trasparenza, una mancanza che va colmata dal Legislatore.
di redazione
anac
agricoltura
Agricoltura

Catastrofi naturali e gestione del rischio in agricoltura

In agricoltura va affrontata la questione della gestione del rischio rispetto alle catastrofi naturali, sempre più frequenti e distruttive. Infatti, solo il 10% delle aziende agricole è assicurata contro rischi meteoclimatici, laddove il danno determinato dagli eventi estremi si attesta in media su oltre 600 milioni di euro all’anno.
di camillo zaccarini bonelli
agricoltura
Infrastrutture

Sicurezza e rilevanza geopolitica dei cavi sottomarini in Italia

I cavi sottomarini delle telecomunicazioni sono al centro di un innalzamento del livello di sorveglianza per il rischio di sabotaggi determinati dalle tensioni internazionali. Il conflitto in Ucraina ha infatti generato come conseguenze collaterali, numerosi attacchi a infrastrutture energetiche e tecnologiche anche in Europa.
di Emanuele Oddi*
Osservatorio Giochi
Gioco

Osservatorio Giochi: il distanziometro e la “marginalizzazione” del gioco pubblico voluta dalle Regioni

Osservatorio Giochi, le politiche regionali più che espulso, hanno “marginalizzato” il gioco per contrastarne i conclamati effetti negativi. L’industria del gioco legale è inoltre sottoposta a rigide regolamentazioni e stringenti controlli, eppure è un settore che patisce cattiva informazione.
di Chiara Sambaldi e Andrea Strata*
Osservatorio Giochi
principio di rotazione
Criminalità e contrasto

Appalti, il principio di rotazione fra teoria e pratica

Il principio di rotazione garantisce trasparenza e imparzialità negli appalti pubblici, e impatta sulle procedure di oltre il 70% del totale degli affidamenti. Ma ne andrebbe differenziata l’applicazione in ragione della tipologia di affidamento.
di Simone Cannaroli
principio di rotazione
Covid
Società

Le domande inevase sul Covid

Dopo la pandemia è rimasto un obbligo di chiarezza verso i singoli e la collettività, per dare conto di quanto ha funzionato e di ciò che è gravemente mancato. Le aspettative di verità e i desideri di giustizia sono troppo ampie per confidare soltanto sul processo penale: gestione delle emergenze, funzionamento della sanità pubblica, capacità di coordinamento dello Stato.
di Angelo Perrone
Covid
Intervista

Insularità e autonomia differenziata. A che punto siamo? Intervista al Prof. Aldo Berlinguer

La nostra Costituzione riconosce il principio dell’insularità grazie alle modifiche intervenute nell’art. 119. D’altronde, l’applicazione di tale principio porta con sé ancora...
di Susanna Fara
Osservatorio sulla PA

Appalti: il principio del risultato, la novità

Il nuovo Codice Appalti 2023 si apre con l’enunciazione dei princìpi ispiratori e con quella che potrebbe rappresentare la novità più rilevante del nuovo impianto normativo: il principio del risultato.
di Simone Cannaroli
armi da fuoco
Sicurezza

Armi da fuoco, un pericolo prima che una difesa per la maggioranza degli italiani

Armi da fuoco, un italiano su quattro le comprerebbe per sé, ma il 44,8% del campione le considera un pericolo più che una opportunità. A giudizio di circa un italiano su tre non dovrebbero incriminare chi reagisce a una rapina. Cresce la paura di essere vittima di omicidio.
di redazione
armi da fuoco
sicurezza
Sicurezza

Cittadini e sicurezza: tra realtà e percezione. Emergono sfiducia nei mass-media e timore dei reati informatici

Sicurezza e cittadini, qual è il rapporto tra realtà e percezione? Il furto in casa è il reato più temuto da sempre, ma cresce la preoccupazione per il furto di dati su Internet, fenomeno incrementato dagli acquisti online in pandemia. Media poco attendibili, solo il 27,9% del campione li giudica realistici.
di Angelo Caliendo
sicurezza