Lo smart working degli ultimi due anni ha inciso in maniera decisiva sulla propensione degli italiani ad accogliere animali in casa, sorprendentemente, non solo di cani e gatti. I dati del sondaggio Eurispes del 2021 mostravano chiaramente come la variazione percentuale di coloro che dichiaravano di possedere un animale, durante il periodo pandemico, avesse raggiunto addirittura un +19,6%. Nel 2022, invece, alla domanda “possiede animali domestici?”, il 37,7% degli italiani dai 18 anni in su ha risposto positivamente, a fronte di un 62,3% di risposte negative. Ciò significa che se la presenza degli animali nelle case degli italiani è diminuita rispetto al 2020, continua comunque a stazionare su cifre significative rispetto ai risultati che si contavano, ad esempio, nel 2017 (33%), nel 2018 (32,4%), nel 2019 (33,6%), quando le percentuali delle risposte positive non superavano il 34%.
Nella maggior parte delle case vive un solo animale domestico (20,4%). L’8,2% ne possiede due, mentre le risposte per “tre” e per “più di tre” raccolgono percentuali molto simili, rispettivamente il 4,9% e il 4,1%.
Dal 2015 al 2022 il dato relativo a coloro che decidono di accogliere in casa più di un animale risulta quasi raddoppiato: 9,9% (2015) vs 17,2% (2022). Al Sud si riscontra una maggiore presenza di amici a quattro zampe, con un 39,3% di risposte affermative.
Il dato incrociato in base alla tipologia familiare fa emergere che sono soprattutto le coppie con figli ad avere uno o più animali (37,8%), seguite dai monogenitori con figli (36,5%).
Cane e gatto sempre in cima alla classifica degli animali nelle nostre case
Di sicuro il migliore amico dell’uomo, il cane, è in cima alla lista delle preferenze, anche nel 2022, con il 44,7% di chi ne possiede almeno uno. In seconda posizione, sempre il gatto, scelto dal 35,4% degli italiani che ospitano in casa almeno un pet.
Stupisce, nel 2022, il dato relativo ai pesci, con il 5,1% degli italiani che ne possiede uno. In questo senso, non solo si conferma la crescita iniziata due anni fa ma, ad oggi, i pesci superano gli uccelli nella classifica degli animali più scelti. Seguono, con percentuali nettamente più contenute, uccelli (4,2%) e tartarughe (2,6%) ed immancabili sono i classici roditori – conigli (2%) e criceti (1,1%).
La spesa media mensile per i nostri pet: per 6 su 10 non oltre i 100 euro
Quanto gravano gli animali sul budget familiare? Il 60% di quanti ospitano animali domestici spende mensilmente cifre comprese tra i 30 e i 100 euro (da 31 a 50 euro il 31,1% e da 51 a 100 euro il 28,3%). Solo il 22,5% del campione spende, mediamente, meno di 30 euro mensili mentre, il 18,1% di chi ha un animale gli dedica un budget che va dai 100 ai più di 300 euro al mese.
Il rapporto con il mondo animale: alcuni particolari comportamenti
Infine, nell’indagine del Rapporto Italia 2022 è stato chiesto agli italiani – non solo a chi accoglie un pet – quali particolari comportamenti, o azioni, hanno svolto, o svolgono, nei confronti degli animali e delle associazioni che se ne occupano.
Una pratica ancora lontana è quella del volontariato all’interno di canili, gattili o altre strutture di accoglienza, con quasi il 71% del campione che non ha mai fatto una simile esperienza. Allo stesso modo, risulta inusuale per il 64,4% degli intervistati pagare le cure mediche per animali randagi. È molto più frequente rivolgersi ad associazioni per avere informazioni sui propri animali, nel complesso lo fa il 47% (qualche volta il 33%, spesso l’11,9% e sempre il 2,1%). Anche l’adozione di animali trovati per strada risulta una pratica diffusa nel 41% dei casi (il 22,2% lo fa qualche volta, 13,6% spesso e il 5,2% regolarmente).