Si svolgerà il 3 marzo a Roma alle ore 17,00 l’incontro-dibattito in occasione della presentazione del volume “Le maschere del male. Una sociologia” di Giorgio Pacifici.
Il problema del male ricorre costantemente perché il male come “insieme” (come attore, fatto o processo) è sempre stato compresente alla storia dell’uomo. È la parola con più significati e più ambiguità di ogni altra. Soprattutto è la elusiva definizione di qualcosa che sfugge ogni volta, con un’astuzia inattesa, alla definizione. Il tema, già oggetto d’indagine delle discipline filosofiche, delle dottrine religiose e delle scienze psicologiche, non ha finora ricevuto la giusta attenzione in ambito sociologico. Scopo del volume è pertanto quello di colmare questa lacuna per individuare gruppi e organizzazioni che nel corso della storia hanno fatto del male l’asse centrale della loro azione e insieme per ricordare vasti gruppi sociali che hanno subito quest’azione incolpevolmente. E per allargare la ricerca agli orizzonti del male nel nostro tempo (il terrorismo, il traffico di esseri umani, la crisi del diritto e della democrazia in epoca ipertecnologica) attraverso il contributo di autori di diversi paesi e diverse aree culturali.
Ne discutono con l’Autore: Grazia Francescato, giornalista, Furio Colombo, giornalista e scrittore, Juan Carlos Ossandòn. Modera l’incontro Antonio Casu
Cone scrive nella prefazione Furio Colombo: “Questo libro era indispensabile per esplorare che cosa è ‘il male’… come opera, da chi è agito, da che cosa origina, come si impianta e si sviluppa, dove, perché. Il male, a differenza del bene, cerca, vuole, esige e usa senza scrupoli il potere. Il male è il potere in continua, progressiva, arbitraria azione. E ha in sé la naturale tendenza, se non bloccato da una azione più forte, di non fermarsi.”
Giorgio Pacifici, sociologo e saggista, ha insegnato e fatto ricerca in molti paesi d’Europa, Asia e America Latina. Ha pubblicato diversi testi ed ha curato e coordinato oltre quaranta volumi collettivi sui rapporti tra società e tecnologia, tra i quali La polis Internet (Milano, 2000), in collaborazione con l’Institut d’Études Politiques di Parigi e, insieme con U.G. Pacifici Noja, La città dalle sette vite. Sociologia di Delhi (Roma, 2013).