La Commissione europea sarebbe pronta a promuovere senza riserve la Legge di stabilità approvata dal governo la settimana scorsa. Provvedimento che ora dovrà affrontare il vaglio del Senato prima e della Camera poi. Si tratta di indiscrezioni che danno, però, forza al governo alle prese con le critiche, scontate, dell’opposizione e con quelle, meno scontate, della minoranza interna Pd. Matteo Renzi – ieri al Quirinale per un incontro di due ore – ha risposto agli oppositori interni del proprio partito ma non è entrato nel merito delle contestazioni: “L’Italia è più solida e sta meglio”, ha ribadito. E “se si buttano giù le tasse, il Paese torna ad essere leader in Europa”, ha aggiunto sottolineando l’importanza del taglio di Imu e Tasi. Un nuovo fronte polemico si apre intanto sul versante giochi d’azzardo. I cinquestelle, Lega e alcune voci all’interno di Ap criticano la scelta di “voler fare cassa con l’apertura di 22 mila nuovi punti scommesse”. Le misure previste in Legge di stabilità puntano ad un incasso di un miliardo di euro. A tarda serata il governo ha però corretto il tiro. “Nella Legge di stabilità – spiegano da Palazzo Chigi – non è prevista nessuna nuova licenza per le slot machine, ma l’esatto contrario: le licenze in scadenza per una serie di giochi vengono messe a gara, invece di venire semplicemente prorogate, permettendo un incasso per lo Stato di 500 milioni di euro”.
Al Senato è iniziato l’esame del disegno di legge sulla biodiversità agraria e del collegato ambientale, entrambi approvati dalla Camera. Nel pomeriggio la commissione Affari costituzionali proseguirà l’esame delle proposte di modifica alla normativa comunitaria concernente la protezione dei richiedenti asilo. La commissione Finanze porterà avanti il dibattito sugli emendamenti presentati al disegno di legge di conversione del dl con cui si sono sterilizzate le clausole di salvaguardia e si sono prorogati i termini per la voluntary disclosure. In commissione Lavori pubblici andrà avanti il confronto sulla legge delega relativa alla riforma del Codice della strada. I disegni di legge sulle politiche spaziali e aerospaziali e lo schema di decreto legislativo sull’efficienza energetica saranno al centro della convocazione della commissione Industria. Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità sarà audito dalla commissione Sanità nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul SSN; successivamente riprenderà l’esame dei disegni di legge sulla regolamentazione dello screening neonatale e delle medicine non convenzionali. Alle 14 gli uffici di presidenza della commissione Territorio e Ambiente e della commissione Industria audiranno i rappresentanti dell’Aci nell’ambito dell’affare assegnato sulla vicenda Volkswagen e sulle ricadute della stessa sui consumatori, sul mercato e sull’ambiente.
La Camera sarà chiamata a discutere e votare cinque questioni pregiudiziali presentate dalle opposizioni alla riforma della RAI. Testo gravato anche da circa cinquecento emendamenti, condizione che ha portato il governo ad aprire in merito ad eventuali modifiche della versione precedentemente licenziata dal Senato. Durante la giornata sarà portato avanti l’esame del ddl di conversione del decreto-legge sulla regolamentazione del diritto di sciopero per i lavori del ministero dei Beni culturali e della legge delega sugli appalti. Saranno inoltre affrontate le mozioni in materia di autorizzazione alla commercializzazione e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari e concernenti iniziative per rafforzare la cooperazione allo sviluppo a favore dei Paesi africani, anche nella prospettiva della riduzione dei flussi migratori. La Commissione Bilancio proseguirà nell’esame del ddl di conversione del dl recante disposizioni urgenti in materia economico-sociale. Nel pomeriggio, la commissione Attività produttive porterà avanti l’iter dello schema di decreto legislativo in materia di efficienza energetica. Il testo unificato contenente “Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario” sarà al centro dei lavori della commissione Affari sociali.
La “Giornata Parlamentare” è a cura del Centro Studi Parlamentari NOMOS