L’Europa unita e i suoi protagonisti arrivano nelle scuole

Sono partite dall’ufficio postale romano di Piazza Mazzini, 400 copie del libro fotografico “L’Europa unita e i suoi protagonisti – Dalla dichiarazione Schuman all’Euro” (AGR, 2020), dirette a 330 scuole e 70 biblioteche di Roma e del Lazio.

Il volume, che fa parte del progetto realizzato con il contributo del programma di attività della Regione Lazio concernente la Storia e la Memoria: Iniziative per la costruzione di un archivio della memoria storica del Lazio (Determinazione Dirigenziale 21 marzo 2019, n. G03290: Memoria di Giunta Regionale 23 ottobre 2018), avrebbe previsto una mostra fotografica e un tour nelle scuole del Lazio, per rendere l’idea agli studenti di scuole medie e superiori, che l’Europa non è fatta solo da Istituzioni, ma è composta soprattutto da persone.

Purtroppo, quest’anno anche la Festa dell’Europa, che ricorre il 9 maggio per celebrare la storica dichiarazione Schuman, è stata oscurata dalla diffusione globale della pandemia di Coronavirus, e con essa le tante iniziative che avrebbero voluto celebrare la grande intuizione di 70 anni fa, compreso il progetto realizzato con il materiale proveniente dall’Archivio Storico Fotografico Riccardi e dagli archivi de Commissione e Parlamento europei.

La dichiarazione rilasciata dall’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman nel 1950, proponeva la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune le proprie produzioni.

La CECA, formata da Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, è stata quindi la prima di una serie di istituzioni europee sovranazionali che avrebbero condotto a quella che si chiama oggi “Unione europea”.

Da quel giorno di 70 anni fa sono accaduti numerosi eventi che hanno modificato geografia politica del nostro continente. L’Istituto Quinta Dimensione, in collaborazione con Archivio Riccardi e con il sostegno della Regione Lazio e dell’Eurispes, hanno voluto completare quindi un racconto storico fotografico che ha come tema i protagonisti di tale evoluzione.

L’Archivio Riccardi oltre a conservare le foto dei “Trattati di Roma”, realizzate dal grande fotografo Carlo Riccardi nel lontano marzo 1957, ha anche conservato nelle varie annate, immagini di eventi che simboleggiano la voglia delle istituzioni e dei cittadini di “appartenere a qualcosa di grande”.
Manifestazioni e congressi, convegni, eventi e votazioni, tutti i piccoli-grandi momenti che hanno costituito i passi volti al concretizzarsi del senso di appartenenza europeo, vengono accompagnati da uno studio approfondito, condotto da Eurispes riguardante il giudizio dei cittadini italiani verso le istituzioni europee e il maturare del senso di appartenenza al grande progetto comunitario.

“Le persone che hanno voluto l’Europa – ha dichiarato Maurizio Riccardi, tra i promotori e curatori del progetto –, spesso hanno combattuto per farci ottenere quella condizione sociale, relazionale e politica, che oggi diamo per scontata, ma che purtroppo è sempre in bilico a causa di interessi economici, speculazioni, desiderio di sopraffazione o conservazione. Proprio per tale motivo serve conoscere l’Europa, gli sforzi compiuti e i risultati ottenuti. Per questo serve un’Europa forte, che raccolga la sua forza dai propri cittadini, dalle persone comuni che comprendono che l’unica prosperità sostenibile la si ottiene con la pace e con i diritti di tutti i suoi abitanti”.

Il lavoro è accompagnato inoltre da tre importanti contributi di Lorenzo Bini Smaghi, Mario Morcellini e Gian Maria Fara: tre interviste a studiosi illustri che con il loro lavoro hanno più volte messo in campo un profondo sentimento europeista e che in questo progetto richiamano l’importanza e la centralità dell’Unione europea nel suo percorso storico, dalla nascita fino ai recenti eventi legati alla crisi sanitaria mondiale.

Il progetto “L’Europa unita e i suoi protagonisti”, in continuo aggiornamento, con nuovi ritrovamenti del passato e le novità di attualità, sarà presto disponibile per le altre scuole che ne faranno richiesta con presentazioni online e in presenza, per cercare di accrescere il sentimento di comunità nelle nuove generazioni.

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