PNRR e Agenda 2030, sinergie per lo sviluppo sostenibile

Sviluppo e sostenibilità sono oggi concetti legati a doppio filo: tanto il settore pubblico quanto quello privato si trovano a misurarsi con i criteri ESG (Environmental, Social, Governance), ovvero di sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

Non è un caso, dunque, che il percorso di costruzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia partito proprio dallo stato di fatto degli accordi che negli ultimi cinquant’ anni hanno delineato lo sviluppo sostenibile.

Il ruolo dell’Agenda 2030

L’Agenda 2030 costituisce uno dei principali benchmark internazionali. Sottoscritta da 193 Paesi nel settembre 2015, la Risoluzione delle Nazioni Unite A/RES/70/1 è un piano d’azione strutturato a livello mondiale in obiettivi, detti Sustainable Development Goals o SDGs, indivisibili nella loro attuazione.

Già prima del COVID-19, Agenda 2030 aveva influenzato le politiche comunitarie (ad esempio, attraverso la creazione dello European Green Deal e le iniziative ad esso legato), ma è stata la crisi pandemica, con la conseguente revisione del bilancio europeo, a portare un’accelerazione delle politiche di sviluppo sostenibile. In Italia diverse strategie sono state adottate negli ultimi sette anni, quali la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS), approvata dal CIPE nel 2017.

Next Generation Eu nel solco dell’Agenda 2030

Non è quindi un caso che Next Generation EU e il PNRR siano facciano diretto riferimento ad Agenda 2030, essendo alla base del nuovo modello di sviluppo italiano ed europeo”[1] (e riferimenti al soddisfacimento degli SDGs vi siano anche nei piani di azione dei Ministeri titolari di investimenti all’interno del Piano, quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

Tuttavia, l’onda lunga della crisi pandemica e l’intensificarsi del conflitto in Ucraina, con le loro conseguenza socioeconomiche, stanno rallentando il processo di raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Come riportato dal Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2022, la confluenza di crisi di natura diversa comporta impatti negativi su cibo e nutrizione, salute, istruzione, ambiente, pace e sicurezza, con ripercussioni su tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Monitorare l’attuazione: essenziale in uno stato di permacrisi

Proprio al fine di monitorare l’impatto del PNRR italiano sul raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda, la Ragioneria generale dello Stato, in collaborazione con l’Istat, ha creato una dashboard interattiva nella quale le misure del PNRR sono ricondotte agli indicatori associati agli SDGs. I risultati di questa mappatura consentono di visualizzare l’ammontare di risorse destinato al PNRR a ciascun SDG e, quindi, una prima sommaria valutazione del possibile impatto sull’attuazione dell’Agenda 2030.

La piattaforma costituisce un nuovo elemento essenziale per delineare l’approccio italiano al 2030 e agli impegni presi. Elemento che potrà fornire ai decisori politici un quadro d’insieme sulle lacune e sulle potenzialità di un Piano entrato da poco in piena fase di attuazione.

Proprio come per il PNRR, anche l’Agenda 2030 prevede delle serrate tempistiche sulle quali lo stato di permacrisi che caratterizza l’attuale momento storico potrebbe incidere in modo indelebile, se i processi di progettazione e implementazione non venissero trainati da competenze, dialogo e professionalità.

[1] Dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, pag. 14.

Leggi anche

None found

*Responsabile per l’Istituto dell’Osservatorio per lo Sviluppo dei Territori Eurispes/RGS.

 

Ultime notizie
giovani
Società

Una riflessione su giovani, futuro, valori

In Italia i giovani credono in valori quali la democrazia, la salute, il valore del tempo libero, ma non hanno fiducia nelle possibilità di realizzazione che il nostro Paese può offrire loro.
di  RAFFAELLA SASO*
giovani
toscana 2050
Futuro

“Toscana 2050”: un progetto per anticipare il futuro

“Toscana 2050” è il primo progetto multidisciplinare nato per scrivere il futuro con un approccio inclusivo e partecipativo, coinvolgendo tutti gli attori della società, con un’attenzione particolare verso le scuole e i giovani e l’IA come tecnologia chiave di progettazione.
di Elena Vian*
toscana 2050
economia digitale
Tecnologia

Economia digitale, imprese italiane promosse ma c’è un gap nelle competenze

Economia digitale motore della crescita: secondo un recente report OCSE le imprese italiane superano la media OCSE per uso del cloud computing e di Internet of Things, ma al di fuori del contesto aziendale esiste ancora un gap nelle competenze digitali e nella formazione scientifica, ancora più evidente per le donne.
di Mariarosaria Zamboi
economia digitale
porti
Recensioni

I porti italiani hub energetici e di sostenibilità nel saggio di Sergio Prete

I porti italiani hanno un ruolo cruciale nella transizione energetica, per la sostenibilità e lo sviluppo dei traffici di materie prime con il Nordafrica, come spiega il saggio di Sergio Prete, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio e dell’Autorità Portuale di Taranto.
di Angela Fiore
porti
generazione
Società

I giovani e i loro obiettivi futuri. Rischi, valori e inquietudini di una generazione

La generazione giovane, meglio nota come Generazione Z, manifesta dubbi e timori rispetto ai rischi sociali ed economici che deve affrontare, nella consapevolezza di vivere in una epoca di incertezza e forte cambiamento a livello globale.
di Angela Fiore
generazione
piattaforme
Tecnologia

“Pagati per”: il business delle piattaforme che premiano passioni e attività quotidiane

La tecnologia, con la sua capacità di connettere persone e opportunità, ha dato vita a un nuovo modello economico basato su piattaforme digitali che pagano gli utenti per svolgere attività quotidiane o trasformare passioni in micro-redditi, ridefinendo così la relazione fra tempo libero, passioni e denaro.
di Mariarosaria Zamboi
piattaforme
Franco Ferrarotti
Società

Ricordo di Franco Ferrarotti. Per superare i contrasti proviamo a costruire un nuovo ellenismo

In ricordo di Franco Ferrarotti, padre della Sociologia italiana scomparso recentemente, una intervista che si propone come sintesi di diversi momenti di confronto avuti con lo studioso.
di Massimiliano Cannata
Franco Ferrarotti
donne e intelligenza artificiale
Donne

Donne e Intelligenza Artificiale, il rischio è alimentare il divario di genere

Come influirà sulla vita delle donne l’uso dell’Intelligenza Artificiale? Se lo sono chiesti gli autori del volume “Donne Controcorrente in AI e Innovazione”. Ad oggi, sappiamo che la scarsa rappresentanza femminile nei processi di creazione della IA rischia di perpetuare i pregiudizi di genere.
di redazione
donne e intelligenza artificiale
Intervista

La nostra Costituzione fatta di solidarietà e uguaglianza: intervista al Presidente Giovanni Maria Flick

Il Prof. Giovanni Maria Flick parla delle riforme che riguardano giustizia, premierato, e la recente autonomia differenziata che, se realizzate interamente dal governo attuale, cambieranno il volto della nostra Costituzione, nata sui principi in primis territoriali di solidarietà e uguaglianza.
di Antonio Alizzi
gioco
Gioco

Gioco pubblico contro il gioco illegale: il federalismo normativo non aiuta

Il gioco pubblico è una risorsa per imprese e lavoratori e nel contrasto al gioco illegale, ma la confusione normativa e la ghettizzazione del settore rischiano di non dare valore ai punti vendita generalisti, che da soli generano circa due terzi degli incassi per l’Erario.
di Angelo Caliendo*
gioco