Prossimità delle formazioni anarco-insurrezionaliste greche e italiane: analisi degli eventi di Atene

anarco-insurrezionalisti

Nella notte tra il 1° e il 2 dicembre 2022, l’auto della consigliera dell’Ambasciata d’Italia ad Atene, Susanna Schlein, è stata danneggiata da un attacco incendiario a basso potenziale (molotov). Gli attentatori avrebbero tentato di colpire anche una seconda automobile prima di darsi alla fuga. Per modalità, mezzi e tempi di esecuzione, le autorità hanno accusato dell’attacco soggetti riconducibili a gruppi anarco-insurrezionalisti, le cui attività sono ampiamente documentate in Grecia ed in particolare nella capitale Atene. Successivamente, il 7 dicembre 2022, l’azione è stata rivendicata dal Nucleo Carlo Giuliano della Federazione Anarchica Informale-Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI-FRI).

Anarco-insurrezionalismo: Grecia e Italia

Nella scheda del 34° Rapporto Italia di Eurispes dal titolo Il terrorismo oggi: gruppi e tendenze del fenomeno eversivo in Italia, erano già stati evidenziati il crescente attivismo dei gruppi anarco-insurrezionalisti in territorio ellenico e le proficue connessioni che gli stessi intrattenevano con gruppi similari presenti in Italia. Nel 2021, in Grecia sono stati registrati 64 attacchi rivendicati da gruppi anarco-insurrezionalisti con un vertiginoso incremento del 164% rispetto all’anno precedente. L’aumento degli attacchi rivendicati in Grecia è riconducibile soprattutto alle operazioni del gruppo dei Nuclei di Azione Diretta (NAD) fondato tra aprile e giugno 2021. I Nuclei di Azione Diretta sono una formazione che ha le sue principali basi a Salonicco (nella Macedonia Centrale) e che opera tramite distaccamenti locali anche nella capitale Atene. In linea con la natura marcatamente eversiva delle formazioni anarchico-insurrezionaliste greche, queste sono solite compiere un elevato numero di attacchi contro autovetture e abitazioni civili, di giornalisti, politici, esponenti delle Istituzioni e personale delle Forze dell’ordine. Gli attacchi avvengono frequentemente di notte e con il lancio di molotov contro gli obiettivi designati.

L’attacco avvenuto tra il 1° il 2 dicembre 2022 ad Atene, pertanto, è caratterizzato da una serie di elementi (tipologia di azione e target) che usualmente caratterizzano gli attacchi dei gruppi anarco-insurrezionalisti greci. Nell’azione di inizio dicembre, è ravvisabile un fattore di dissonanza nell’obiettivo dell’attacco, ovvero una diplomatica straniera. Nel passato recente, tale target non ha costituito un obiettivo usuale dei gruppi anarco-insurrezionalisti greci. Tuttavia, anche a seguito dell’analisi della rivendicazione dell’attacco, questo può essere compreso alla luce degli intensi e proficui rapporti che i gruppi greci intrattengono con alcune cellule anarco-insurrezionaliste italiane. I rapporti in questione, secondo quanto ipotizzato dalle autorità, si sostanzierebbero financo ad attività di addestramento per la realizzazione e l’impiego di ordigni incendiari e/o esplosivi.

I gruppi anarco-insurrezionalisti italiani, pur compiendo generalmente un numero di attacchi quantitativamente minore rispetto ad altri contesti europei, rappresentano il fulcro della teorizzazione ideologica anarco-insurrezionalista nel vecchio continente. Le pubblicazioni del fronte anarchico eversivo italiano riscuotono generalmente una diffusione capillare tra le cellule europee e sono sistematicamente oggetto di traduzioni multilingue. Sovente, i comunicati diffusi trattano delle vicende giudiziarie di soggetti afferenti al fronte anarco-insurrezionalista. In tali comunicati, attraverso un linguaggio talvolta criptico, talvolta esplicito, si esortano i militanti dei gruppi anarco-insurrezionalisti a compiere attacchi contro obiettivi simbolici dell’autorità costituita.

Tra propaganda e azione

In quest’ottica, nelle settimane precedenti l’azione di Atene si è assistito ad un’intensificazione delle pubblicazioni anarco-insurrezionaliste online e cartacee. La maggiore quantità di scritti, in primo luogo è corrisposta ad un progressivo aggravamento dei toni degli stessi, che in un climax ascendente dapprima hanno esortato ad una mobilitazione nelle piazze, per poi invitare a compiere attacchi contro le Istituzioni italiane, anche all’estero. In secondo luogo, le pubblicazioni delle ultime settimane sono state per la maggior parte incentrate sulle vicende giudiziarie di Alfredo Cospito, esponente di spicco del movimento anarco-insurrezionalista europeo detenuto oggi con regime di 41bis e che dal 20 ottobre 2022 ha avviato uno sciopero della fame.

Il 25 ottobre è stato divulgato uno dei primi appelli alla mobilitazione in cui si invitavano i militanti a sostenere lo sciopero della fame di Cospito dando un segnale di contrattacco alle autorità italiane. Nei giorni successivi sono stati numerosi i comunicati a sostegno di Cospito diffusi da singole cellule, come quelle di Foligno o di Cosenza. Questi ultimi, citando lo stesso Cospito, hanno esorato esplicitamente a compiere azioni distruttive concretizzando le parole di propaganda. Un ulteriore aggravamento dei toni contenuti nelle pubblicazioni anarco-insurrezionaliste, si è registrato a partire dalla prima settimana di novembre, quando un appello alla mobilitazione internazionale a sostegno di Cospito è stato pubblicato su di un sito d’area internazionale in lingue francese e inglese e successivamente tradotto in italiano e tedesco. Il comunicato, citando la vandalizzazione del Consolato d’Italia ad Amburgo, avvenuta nel mese di ottobre, e ricordando l’inizio dello sciopero della fame di altri elementi di spicco della galassia anarco-insurrezionalista, spronava in maniera diretta ad azioni contro le sedi del potere italiano fuori dal suo territorio.

In Grecia sono stati registrati 64 attacchi rivendicati da gruppi anarco-insurrezionalisti con un incremento del 164%

Di particolare rilevanza per la risonanza internazionale delle vicende trattate sono risultati la mobilitazione rilanciata da un gruppo anarco-insurrezionalista tedesco per il 30 novembre e il comunicato di solidarietà dell’anarchica cilena Monica Caballero. Ad una serie di azioni di basso profilo compiute in Italia, nella seconda metà di novembre hanno fatto seguito azioni dimostrative e comunicati in diversi Paesi europei e dell’America Latina in solidarietà con lo sciopero della fame di Cospito. A questi comunicati di esortazione si sono affiancate pubblicazioni periodiche di carattere teorico-metodologico, come quelle di Cartacarbone, Caligine e Soffi e Graffi, o la presentazione di uno scritto di Alfredo Cospito ed altri autori, Quale Internazionale. A differenza dei comunicati online, le pubblicazioni periodiche sono caratterizzate da un linguaggio ermetico che rimanda esplicitamente, non ad eventi contingenti, ma a riferimenti terminologici tipici dell’anarco-insurrezionalismo. Nei giorni che hanno preceduto gli eventi di Atene, il sentore di un crescente fermento è stato esplicitato anche da alcuni esponenti della galassia anarchica eversiva che hanno affermato di essere di fronte ad un momento storico che starebbe coinvolgendo a vario titolo numerose cellule locali e internazionali. Nel corso del mese di dicembre la mobilitazione internazionale a sostegno di Cospito è proseguita sia per quanto concerne la pubblicazione di comunicati di carattere propagandistico-teorico, sia per questo concerne le azioni compiute (occupazioni, attacchi incendiari/esplosivi, vandalizzazioni).

Conclusioni

Con gli elementi a disposizione non è possibile affermare che gli eventi (propaganda e azioni) occorsi tra la fine del mese di ottobre 2022 e gli inizi del mese di dicembre presentino un livello di coordinamento elevato tra cellule di diversi Paesi. Tuttavia, si può rilevare un’insolita abbondanza di materiale propagandistico, teorico e metodologico, affiancato a numerose azioni, il cui contenuto rimanda frequentemente alle vicende di Alfredo Cospito. In quest’ottica, sin dall’inizio della mobilitazione internazionale, i gruppi anarco-insurrezionalisti greci hanno ricoperto un ruolo di primo piano nella propaganda a sostegno di Cospito. La vicinanza, almeno sul piano teorico, al movimento italiano delle formazioni greche operative ad Atene risuona anche nelle manifestazioni indette nella capitale greca il 30 novembre e nella vandalizzazione della sede della Camera di commercio italo-greca rivendicata da ambienti d’area anarco-insurrezionalista il 30 novembre stesso.

L’attacco alla diplomatica italiana Susanna Schlein, ancor prima di essere rivendicato tramite siti anarco-insurrezionalisti greci, è stato diffusamente rilanciato, anche con copioso materiale fotografico, da parte dell’ecosistema europeo online anarchico eversivo, accrescendone la rilevanza propagandistica e mediatica. Alla luce degli elementi considerati è possibile affermare che l’attacco presenta, oltre che le caratteristiche materiali (tipologia e target), anche le caratterizzazioni teoriche tipiche dei gruppi anarco-insurrezionalisti, ovvero una puntuale corrispondenza tra propaganda ideologica e azione, tra invito alla mobilitazione e attacchi realmente compiuti. Quella di Atene, quindi, non rappresenta un’azione isolata o anomala, ma il culmine di un climax ascendente di settimane di tensioni e attivismo da parte dei gruppi eversivi italiani e greci.

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