A reti (quasi) unificate

I Tg di giovedì 5 marzo. La politica interna di certo non manca, ma i temi affrontati almeno stasera non riproducono il tradizionale “conflitto” di cui si è nutrita la Tv italiana, pubblica e commerciale, per lunghissimi anni. Così lo scontro interno alla Lega viene letto con le stesse lenti su La7, in Rai e su Mediaset, e lo stesso vale per le frizioni tra Renzi e la sinistra Pd, cui i teleutenti hanno fatto oramai il callo. Si aggiunge solo una nuova puntata dello scontro a distanza Renzi – Boldrini. Esclusa la politica interna, per il resto le scalette sembrano fotocopiate, con l’alternanza in apertura del maltempo in centro Italia (Tg1, Tg2, Tg Mediaset), e del bazooka di Draghi (Tg3, TgLa7). Spazio anche all’incontro Putin-Renzi, con Tg2 e TgLa7 che spiegano meglio degli altri l’importanza dell’obiettivo apparentemente raggiunto dall’Italia: l’ok russo al Consiglio di sicurezza dell’Onu per un coordinamento internazionale sul dossier che ci sta più a cuore: la Libia.
Anche nei dettagli i Tg di serata si assomigliano. La crisi della storica manifattura che da un secolo e mezzo sforna i famosi Borsalino è presente in Rai e su Tg5, mentre la cronaca del pestaggio della dodicenne genovese da parte di una “bulla” diciassettenne è ripresa sia da Tg1 che da Tg5. Le ipotesi sull’amnesia da scossa elettrica che avrebbe colpito il pilota Alonso trovano spazio su tutti, entrando in scaletta anche su TgLa7.
Su un solo tema si ripristina il tradizionale schieramento in campo. A Mediaset si ricordano chi è che comanda in azienda, e così le nuove intercettazioni dal processo pugliese a Tarantini per sfruttamento della prostituzione, nelle quali l’ex Cav. scambia con il faccendiere impressioni e anticipazioni sulle ragazze e le “bambine” da invitare alle cene eleganti, compaiono ampiamente su La7 e Rai, mentre risultano “non pervenute” a Segrate e Cologno Monzese.
Tg1 ritorna meritoriamente sull’ultima strage di migranti a sud di Lampedusa, con il bilancio delle vittime che salirebbe a 50, mentre La7 riprende il video già diffuso in giornata dai siti dal quale risulterebbe che uno dei combattenti dell’Isis sarebbe italiano.
In questi ultimi mesi si parla sempre di più di animali nei Tg di serata, soprattutto quelli Mediaset. Lo si fa spesso con toni retorici e utilizzando dosi industriali di melassa. Oggi a parlarne è l’approfondimento del Tg2, che si occupa però di un bruto dato strutturale: i business dei canili privati finanziati dalle autonomie locali che risultano essere molto spesso dei lager per gli animali e delle occasioni di indebito arricchimento per chi li gestisce.

Dati auditel dei Tg di mercoledì 4 marzo 2015

Tg1 – ore 13:30 3.775.000, 21,16% ore 20:00 6.407.000, 24,02%.
Tg2 – ore 13:00 2.417.000, 15,64% ore 20:30 2.334.000, 8,17%.
Tg3 – ore 14:30 1.873.000, 11,46% ore 19:00 2.297.000, 11,11%.
Tg5 – ore 13:00 3.286.000, 21,03% ore 20:00 5.432.000, 20,10%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.912.000, 14,98% ore 18:30 1.157.000, 6,71%.
Tg4 – ore 11:30 500.000, 7,17% ore 18:55 899.000, 4,51%.
Tg La7 – ore 13:30 712.000, 4,16% ore 20:00 1.453.000, 5,39%.

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