I Tg dal 24 al 28 gennaio – La settimana delle votazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica presenta, com’era inevitabile, tutte le aperture dedicate agli equilibri del momento e alle varie candidature, con molte edizioni dedicate alla telecronaca degli spogli e ben 6 giornate di maratone no-stop di Mentana nello speciale del Tg La7. In uno scenario di palpitante attesa, che nella serata di venerdì si risolve per la sesta volta in una “fumata nera”, l’informazione scandisce le tappe di una corsa ad ostacoli condita da indiscrezioni e colpi di scena, cercando di anticipare un eventuale accordo. Quanto mai attive le testate Mediaset, che in più servizi hanno proposto schede sui diversi “papali” del centro-destra, sottolineando (già lunedì) anche il nome di Elisabetta Belloni, “sfiorito” nella serata di venerdì fuori tempo massimo perché i Tg lo potessero raccontare. Cambio di scenario per le edizioni di sabato che prima annunciano, poi nel prime time “riprendono” la svolta del secondo mandato del Presidente Mattarella.
Il racconto della pandemia che rallenta
Fuori dalle cronache del voto per il Quirinale, l’andamento della pandemia ha trovato spazio a metà edizione. Per tutte le testate si conferma una lettura positiva, con le cifre dei contagi che permettono di parlare di un complessivo “rallentamento”, benché il numero delle vittime resti molto alto. Proseguono sul Tg5 le interviste ad esperti ed immunologhi, condotte in diretta da Luciano Onder.
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Giornata della Memoria, Tg 5: ricordare è come “vaccinarsi”
Grande spazio, tra mercoledì e giovedì, alla Giornata della Memoria, con titoli per tutti e numerose, toccanti testimonianze di alcuni dei sopravvissuti della Shoah. Tra gli editoriali, Tg5 propone giovedì Pierluigi Battista che, nel riflettere su alcune recenti aggressioni, come quella contro uno studente dodicenne di origine ebraica, ha ribadito la necessità di continui richiami contro l’antisemitismo “al pari dei vaccini”, sottolineando il ruolo fondamentale della scuola.
Ucraina, cresce la tensione. Migranti, tra confini e morti in mare
I venti di guerra sull’Ucraina, con la tensione crescente tra Usa, Russia e i paesi della Nato, soffiano per tutti nelle pagine degli esteri, ricevendo 17 menzioni nei titoli, con buoni approfondimenti da parte di Tg2 e Tg La7 che cercano di tracciare i movimenti degli altri attori nel panorama internazionale, in particolare Germania e Turchia. Attenzione modesta al fenomeno migratorio, con Tg5 e Tg3 che titolano, martedì, sulle nuove morti in mare, e segnalano che da inizio 2022 sono già sbarcati in Italia oltre 2mila profughi. Buono l’approfondimento del Tg3 di venerdì sulla situazione lungo il confine Bielorusso, mentre Tg1 dedica un servizio alle aspirazioni di una squadra di atlete afghane fuggite da Herat e accolte dalle colleghe di una squadra di Firenze. Spazi nel complesso ridotti per la cronaca, con la drammatica strage familiare di Licata che trova posto in 4 titolazioni; attenzione nei servizi dei Tg Rai alle reazioni della piccola comunità. Tg5 ritorna (giovedì) sui fatti di Foggia, dettagliando nei servizi gli esiti di un’ampia operazione anticrimine che fa seguito agli interventi del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. L’incidente costato domenica la vita ad un 18enne di Udine impegnato in un progetto scuola-lavoro interroga tutti con Tg3 che vi dedica in settimana un doppio titolo, riprendendo venerdì le manifestazioni di protesta del mondo studentesco.