(Mipaaf) Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato approvato dal Senato della Repubblica in via definitiva la legge di conversione del decreto legge per il rilancio dei settori agricoli in crisi, per il sostegno delle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e per la razionalizzazione delle strutture ministeriali.
Il provvedimento interviene in particolare a favore delle filiere del latte e dell’olio, e contiene misure per l’accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni a causa delle piogge alluvionali nel corso dell’anno 2014 e fino all’entrata in vigore della legge di conversione e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali, come la Xylella fastidiosa, nel corso degli anni 2013, 2014 e 2015.
“Mettiamo un altro tassello importante – ha commentato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina – per il rilancio dell’agricoltura italiana. Siamo intervenuti su settori chiave come quelli del latte e dell’olio, con azioni che mirano alla tutela del reddito dei produttori. Ringrazio i parlamentari, in particolare quelli delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, per il grande lavoro fatto in queste settimane, ad esempio sul sostegno per le imprese agricole colpite da calamità naturali e da infezioni di tipo fitosanitario come la Xylella. Il 2015 è iniziato con segnali positivi: 42 mila nuovi occupati in un anno, una crescita delle esportazioni agroalimentari che hanno toccato quota 11,9 miliardi di euro. Governo e Parlamento sono in campo al fianco delle imprese per sostenere lo sviluppo e l’occupazione”.
“Questo decreto – ha dichiarato il Vice Ministro Andrea Olivero – contiene risposte puntuali a settori in crisi e insieme passaggi coraggiosi per la riorganizzazione delle filiere e degli enti controllati dal Ministero. Questo intervento segnala l’impegno forte del Governo, la sua capacità di ascoltare le opposizioni e di fare una sintesi, ringrazio tutte le forze parlamentari per il fattivo contributo a questo importante risultato.”
OLIO: VIA AL PIANO NAZIONALE PER AUMENTO DELLA PRODUZIONE DEL 25%
1) Stanziati 32 milioni di euro per il triennio 2015-2017
Per contrastare la crisi del settore olivicolo e oleario il Governo dà il via libera al Piano olivicolo nazionale con un fondo da 32 milioni di euro nel triennio 2015-2017. Tra le finalità del Fondo vengono inserite la certificazione e la lotta alla contraffazione. Questo intervento fa parte di una più ampia azione operativa che prevede un coordinamento con le Regioni per far leva sui fondi europei dei Psr e rafforzare ulteriormente l’operazione a favore dei produttori.
2) Obiettivo 650 mila tonnellate di olio d’oliva prodotto in Italia
In particolare gli interventi puntano al recupero del potenziale produttivo e competitivo con aumento del 25% delle quantità prodotte a livello nazionale nei prossimi 5 anni, arrivando a quota 650 mila tonnellate. Gli interventi si concentreranno sulla struttura della singola azienda per elevare la capacità quantitativa di produzione, come indicato prioritariamente dal piano per l’olio presentato dal Mipaaf alla filiera nei mesi scorsi.
XYLELLA: DEROGA PER ATTIVAZIONE FONDO SOLIDARIETÀ NAZIONALE PER LA PRIMA VOLTA SU EMERGENZA FITOSANITARIA
Per andare incontro alle necessità degli agricoltori e dei vivaisti danneggiati dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa in Puglia, viene stabilita la deroga per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale, che segue la dichiarazione di calamità. Viene aumentata la dotazione complessiva del Fondo per le imprese colpite da eventi alluvionali, nonché infezioni di organismi nocivi ai vegetali, con priorità per i danni legati alla diffusione della Xylella fastidiosa, del cinipide del castagno e della flavescenza dorata negli anni 2013, 2014 e 2015: oltre agli 11 milioni previsti per la Xylella, vengono stanziati ulteriori 10 milioni di euro per il 2016 per gli altri interventi. Si arriva così a 21 milioni di euro di dotazione. È la prima volta che questa norma si applica a emergenze fitosanitarie provocate da infezioni degli organismi nocivi, prevista solo per eventi atmosferici. La procedura prevede che la Regione interessata possa fare richiesta di stato di calamità entro 60 giorni a partire dall’adozione delle misure di contenimento o di eradicazione da parte delle competenti autorità nazionali ed europee.