Il comparto moda è il terzo settore manifatturiero più importante in Italia, dopo la meccanica e l’automobilistica, ma negli ultimi anni è cambiata la percezione da parte dei consumatori, soprattutto per la Gen Z.
Il mercato delle IG vale in Europa 74,8 miliardi di euro, e un prodotto IG su quattro è italiano. Per valorizzare questa ricchezza bisogna puntare su un futuro tecnologico per i marchi DOP e IG, prodotti di punta del Made in Italy, e a una Agricoltura 4.0 basata su trasparenza e tracciabilità.
Il sistema moda italiano è leader in Europa con 56.422 mila imprese operanti nel settore fashion, il 25% del totale. Se il presente del settore moda suscita interesse negli investitori, per il futuro è necessario consolidare il sistema rafforzando l’unicità che contraddistingue il Made in Italy.
La cantieristica navale è un comprato che impiega 135mila occupati in 32mila imprese italiane. Nel 2022 il mercato mondiale della cantieristica ha raggiunto un valore di più di 150 miliardi di dollari, con proiezioni al rialzo fino a quasi 200 miliardi nel 2030.
Il comparto pesca del nostro Paese è fortemente penalizzato dalle normative e dai paletti imposti dall’Ue, da scelte politiche sbagliate e da limitazioni burocratiche oltre che da severe sanzioni.
Il settore calzaturiero è uno dei principali pilastri dell’economia manifatturiera nazionale. Lo studio dell’Eurispes “Strategie di difesa attiva del Made in Italy calzaturiero” analizza il settore calzaturiero italiano, il valore del Made in Italy e le conseguenze della crisi economica dell’ultimo quindicennio.
Mattino, di un martedì qualsiasi. Fuori piove e, dentro, io sono in attesa di un caffè. Lascio che il mio sguardo scenda lungo le mie gambe. Arriva ai piedi: ci sono due scarpe. Non le ho mai guardate...
Il provvedimento interviene in particolare a favore delle filiere del latte e dell'olio, e contiene misure per l'accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni a causa delle piogge alluvionali nel corso dell'anno 2014.
Si apre l’EXPO, una grande opportunità per mettere in evidenza uno dei più importanti asset del nostro Paese: lo stile alimentare. Ma gli italiani sanno quando un alimento può essere considerato di qualità? E come si orientano nei consumi?