Dalla mezzanotte del 5 novembre al 3 dicembre 2020 (speriamo, ndr) l’Italia tricolore sarà gialla, rossa e arancione. Non sono proprio i colori della nostra bandiera, ma a questi dovremo far riferimento nella battaglia contro il Covid.
Il difficile bilanciamento tra lockdown totale e crollo totale dell’economia, ormai non può prescindere dalla assunzione di responsabilità a livello nazionale.
Negli ultimi nove mesi (gennaio-settembre 2020) le entrate dello Stato hanno raggiunto i 303,498 miliardi di euro, in calo di 21,327 miliardi.
Il saldo negativo del 6,6 per cento riflette sia il peggioramento della situazione congiunturale, sia l’entità delle misure adottate dal Governo per l’emergenza sanitaria.
Viene subito da pensare ai 37 miliardi del Mes, che sono lì in attesa.
Ma la politica ha i suoi tempi e le sue logiche. Per i cittadini, che guardano ai fatti, restano i Dpcm e le dichiarazioni di coloro che per comodità, definiamo “i virologi”, che un giorno sono up e l’altro down, con buona pace della stabilità mentale dei cittadini.
Si ripete il balletto delle responsabilità con il risultato finale di riversare tutto il peso del disastro sanitario sui comportamenti degli italiani.
Ora proviamo con il semaforo giallo, rosso e arancione, sperando di veder sventolare presto il Tricolore, per aver sconfitto il contagio.