Alle 9.30 il presidente del Consiglio si presenterà al Senato per le sue comunicazioni in merito al Consiglio europeo in programma domani e dopodomani. Alle 16.30 Palazzo Madama si dovrà invece confrontare con il disegno di legge “La buona scuola”. Sembra ormai scontata l’apposizione della questione di fiducia durante i lavori previsti oggi, votazione che si potrebbe svolgere domani per poi inviare il testo alla Camera e licenziarlo in terza lettura entro martedì. Solo così l’esecutivo potrebbe riuscire a garantire le centomila assunzioni promesse. Tra le novità previste dal maxi-emendamento presentato ieri dal governo in commissione Istruzione si segnalano una valutazione dei presidi triennale e un Comitato di valutazione docenti rivisto nella sua composizione con una maggiore presenza di professori e l’aggiunta di un membro esterno; l’assunzione degli idonei al concorso 2012 inseriti nel piano di assunzione straordinaria dei docenti precari operativo da settembre; la destinazione del 10% dello “school bonus” alle scuole con meno risorse e il tetto di 100 mila euro per le erogazioni liberali agli istituti. Elementi che non faranno però cambiare idea alle opposizioni e alla minoranza del Pd, compatte nel rigettare il progetto di Renzi. Nel pomeriggio, la commissione Affari costituzionali porterà avanti l’istruttoria del disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore e l’esame dello schema di decreto legislativo concernente attuazione della direttiva Ue recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. La commissione Finanze esaminerà gli emendamenti presentati al disegno di legge sulla riorganizzazione delle attività di consulenza finanziaria. Nel primo pomeriggio il presidente dell’ENAC sarà audito dalla commissione Lavori pubblici nell’ambito dell’esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale; successivamente proseguirà il confronto sulle proposte di riforma del sistema radiotelevisivo. La commissione Industria e la commissione Giustizia inizieranno l’esame della proposta dei Cinque Stelle con cui si propone l’istituzione di una commissione d’inchiesta monocamerale sull’ENI. Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, sarà audito dalla commissione Sanità in merito alle iniziative adottate per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. Il collegato ambientale continuerà ad essere al centro della convocazione della commissione Territorio, sempre che la Commissione Bilancio esprima i pareri sugli emendamenti.
Nel corso della mattinata la Camera continuerà ad essere impegnata con l’esame della proposta di legge per la riforma del reato di diffamazione a mezzo stampa e con l’analisi delle mozioni concernenti iniziative volte alla revoca delle sanzioni dell’Unione europea contro la Federazione russa e al raggiungimento di una soluzione politico-diplomatica della crisi ucraina. Nel pomeriggio il presidente del Consiglio illustrerà di fronte ai deputati le sue comunicazioni relative al Consiglio europeo di domani e dopodomani. Successivamente inizierà la discussione generale del disegno di legge di conversione del dl con cui il governo intende attuare la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco delle indicizzazioni delle pensioni. Il ddl del Ministro Madia sulla riforma della pubblica amministrazione continuerà il suo iter in seno alla commissione Affari costituzionali. I rappresentanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e di Assotelecomunicazioni saranno auditi dalle commissioni riunite Finanze e Attività produttive nell’ambito dell’esame del ddl annuale sulla concorrenza e il mercato. Le commissioni Ambiente e Agricoltura riprenderanno l’esame della proposta di legge sul contenimento del consumo del suolo e il riuso del suolo edificato. Nel pomeriggio la commissione Ambiente e la commissione Attività produttive svolgeranno le audizioni del comitato No Triv e dell’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse (UNMIG) nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Il testo unificato sull’autismo proseguirà il suo iter in commissione Affari sociali.
Il ddl di riforma del sistema scolastico rischia di ridisegnare i confini della maggioranza di governo. Ieri Stefano Fassina, esponente della sinistra del Pd, ha detto addio al partito guidato da Renzi con un j’accuse ai vertici del partito: “Io credo che sia il momento, per quanto mi riguarda, di prendere atto che non vi sono più le condizioni per andare avanti nel Pd e insieme ad altri proveremo a costruire altri percorsi. Altri percorsi che portano non a una testimonianza minoritaria ma a fare una sinistra di governo su una agenda alternativa”. Scelta che presto potrebbe essere condivisa dai parlamentari che negli ultimi mesi non hanno mancato di segnalare a Palazzo Chigi tutte le loro perplessità sul programma di governo. Ieri, intanto, il Consiglio dei ministri ha licenziato un decreto-legge in materia di fallimento e procedure concorsuali; è stato invece solo avviato l’esame di cinque decreti attuativi della “delega fiscale”. Atti che potrebbero essere approvati venerdì, a 24 ore dalla scadenza per l’esercizio della delega.
La “Giornata Parlamentare” è a cura del Centro Studi Parlamentari NOMOS