Le aziende con il tempo hanno imparato ad investire sempre di più in ambito CSR, avendo capito che anche in questo modo si può competere più efficacemente sul mercato. Diversi infatti sono i vantaggi possibili: miglioramento del clima aziendale e della reputazione, facilitare il rapporto con le comunità locali, aumentare la produttività. Ultimamente si sta scoprendo anche come elemento distintivo per attirare i migliori talenti sul mercato.
Da uno studio condotto da GreenBiz sul mercato americano, risulta infatti che i Millenials pongono sempre più attenzione alla reputazione delle aziende e al loro impegno per le comunità e preferiscono datori di lavoro che si impegnano in attività CSR sempre più vicine alle loro convinzioni. Ovviamente tale considerazione è parte di un insieme più ampio di valutazioni associate alla posizione aziendale, al salario ed alle prospettive di carriera.
Tale considerazione è la diretta conseguenza del maggiore interesse che i Millenials rivolgono a queste attività anche in ambito privato – risulta infatti da una ricerca di Deloitte sulla generazione Y, che il 43% è impegnato in attività di volontariato e il 63% mostra una forte propensione a donazioni per enti di beneficenza. Dal momento che questa generazione diventerà la maggioranza della forza lavoro entro il prossimo decennio, ha senso che le aziende che vogliono avere successo nell’ attrarre i talenti, si attivino mediante attività di CSR qualificanti.
In realtà, in molti casi, nonostante un forte impegno in questo senso da parte delle aziende, queste non sfruttano al meglio tale vantaggio – ciò dipende soprattutto dalla mancata connessione tra tali attività e le politiche di acquisizione del personale. Lavorando ad una migliore connessione tra questi due settori (CSR ed HR), è possibile ottenere il massimo dei benefici.
Per far ciò, è imprescindibile rendere visibile nella propria pagina di “Lavora con Noi”, il primo luogo dove i potenziali candidati prendono contatto con l’azienda, tutte le informazioni relative ai programmi si responsabilità sociale d’impresa che l’azienda sta realizzando, magari con testimonianze dirette del personale impegnato nelle attività di volontariato. Inoltre, bisogna fare in modo che il proprio personale di selezione del personale di HR, sia consapevole di queste attività e trovi il modo per enfatizzare questi aspetti durante il processo di intervista e selezione del personale.
In generale, è necessario legare il proprio brand alle attività di responsabilità sociale d’impresa e dimostrare l’impatto dell’organizzazione nella comunità – sia a livello locale che globale . Evidenziare come questa sia parte della cultura generale dell’azienda.
Realizzare attività di CSR è oramai la norma in molte aziende ma può diventare una best practice se è utilizzata per assicurarsi i candidati migliori sul mercato.