In che modo i cittadini e le imprese dell’UE potranno beneficiare dalle nuove regole?
Mady Delvaux – Un cittadino dell’UE che si spostarà da uno Stato membro all’altro non dovrà richiedere un timbro di autenticazione (apostilla) per i documenti compresi dal regolamento. In due anni, la Commissione proporrà una relazione sulla dimensione imprenditoriale del regolamento.
Tutti i documenti saranno accettati senza un timbro di autenticazione?
Mady Delvaux – Solo i documenti compresi dal regolamento: per esempio i documenti legali di stato (matrimonio, unioni civili, certificati di nascita e di morte), i certificati di residenza e domicilio, lo stato dei diritti elettorali e l’assenza di precedenti penali. In futuro, la clausola di revisione potrebbe estendere la validità ad altri settori come il commercio, la disabilità o l’educazione.
Se un’autorità chiedesse ad un cittadino di fornire una traduzione giurata del documento, quali costi dovrebbe sostenere?
Mady Delvaux – Il presente regolamento crea moduli standard multilingue per facilitare la traduzione dei documenti. Per questi documenti, la traduzione non sarà più necessaria. Il prezzo di questo tipo di documenti non supererà il costo di produzione o il costo del documento pubblico a cui è legato.
Una semplice copia di un certificato, per esempio quello di nascita, sarà accettato al posto di una copia certificata con una traduzione? E le autorità come potranno garantirne l’autenticità?
Mady Delvaux – Non verranno accettate le semplici copie, ma solamente le copie certificate. In tal caso il cittadino potrà richiedere un modulo standard multilingue, che sarà allegato al certificato. Non sarà richiesta né un’apostilla né una traduzione certificata. Se l’autorità competente ha un dubbio sulla validità del documento, sarà possibile verificare l’autenticità del documento attraverso il sistema d’informazione del mercato interno.
Cosa succederà se una coppia che ha firmato un’unione civile si trasferirà in un paese in cui questa formula giuridica non esiste?
Mady Delvaux – Il presente regolamento mira a riconoscere la forma di un documento pubblico e non a convalidare il suo contenuto. Ad esempio, riguardo se una coppia dello stesso sesso legata da un’unione civile si trasferisse in uno Stato membro in cui non tale legame non esistesse, la coppia sarà in grado di dimostrare il loro status, ma non darà loro i diritti che non sono riconosciuto dallo Stato membro.
Se una persona volesse entrare in una università di un altro Stato membro, gli esami e i diplomi saranno riconosciuti?
Mady Delvaux – Questa è stata una priorità del Parlamento europeo, ma i governi (rappresentati dal Consiglio) sono stati meno favorevoli. Di conseguenza, la Commissione valuterà se il campo di applicazione del regolamento dovrà essere esteso ai documenti scolastici.
Qual è stata la posizione del Parlamento nei negoziati con il Consiglio? Quali sono state le priorità del PE?
Mady Delvaux – Abbiamo difeso fermamente gli interessi dei cittadini, limitando le tariffe per le traduzioni e creando un dovere d’informare i cittadini. Nonostante l’opposizione di una parte del Consiglio, ciò che non poteva essere incluso in questa fase rientrerà in una clausola di revisione. Il presente regolamento è il primo passo di un processo in cui l’obiettivo finale sarà quello di avere documenti pubblici comuni all’interno dell’UE.