Il Sud, la questione sociale e politica più emergente nel nostro Paese che riguarda circa 20 milioni di abitanti, non esiste più, è stata cancellata dal dibattito politico. Nessuno nelle istituzioni e tra i leader nazionali sembra preoccuparsi più del nostro Mezzogiorno tanto che ad oggi non si conosce nemmeno chi abbia nel Governo la Delega per la gestione dei fondi comunitari che non si utilizzano almeno per il 50% della dotazione annua.
Tutti i principali indicatori economici descrivono una situazione di forte difficoltà ed è emblematico che anche il prestigioso settimanale inglese “The Economist”, abbia certificato come il nostro Paese viaggi sostanzialmente a due velocità: mentre il Nord arranca avanti faticosamente, il Sud precipita. Negli anni della crisi le otto regioni meridionali hanno visto la loro economia contrarsi del 13% di fronte al 7% del Centro-Nord. Dei 943.000 nuovi disoccupati il 70% sono meridionali, mentre il tasso di partecipazione al lavoro è il 40% rispetto al 64% del Nord.
Tuttavia, la drammatica situazione raccontata dai numeri altro non è che la cartina di tornasole della indifferenza politico-istituzionale rispetto alla questione, dal momento che non vi sono ormai da troppo tempo politiche chiare e interventi mirati per rimettere in moto quella che dovrebbe essere, e ne ha tutte le potenzialità, la vera locomotiva per la crescita dell’Italia.
Rimettere al centro del dibattito il Sud, stimolando una comune consapevolezza di tutte le forze civili, sociali e politiche è al momento la vera “questione meridionale”. Una “questione” fondamentale, prioritaria e indifferibile, della quale si discuterà a Reggio Calabria, domani mercoledì 22 luglio, alle ore 18, nel corso di un incontro dal titolo “#ilSUDcancellato” organizzato dalla Provincia di Reggio Calabria in collaborazione con la Fondazione Internazionale Magna Grecia. All’evento, che si terrà presso il Palazzo storico sede della Provincia parteciperanno, oltre al Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e al Presidente della Fondazione Internazionale Magna Grecia, Nino Foti, Pino Aprile, Giornalista e Scrittore, autore tra gli altri del bestseller “Terroni. Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero Meridionali”, Gian Maria Fara, Presidente dell’istituto di ricerca Eurispes, Roberto Pasca di Magliano, Presidente della Fondazione Roma Sapienza Cooperazione Internazionale e Roberto Rocca, Dirigente Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.