Industry 4.0: un’opportunità per ridurre il gendergap

gendergap

In questi giorni si è molto parlato di #Davos e della notizia(poco edificante) dell’impatto che la quarta rivoluzione industriale avrà nel mondo del lavoro.
Si parla di un saldo negativo di 5 milioni di posti di lavoro, frutto della creazione di 2 milioni di nuove professionalità e della distruzione di 7 milioni di posti esistenti.

Molti giornalisti si sono soffermati sopratutto su questo aspetto (molto importante) e hanno invece parlato poco di un altro aspetto: l’opportunità che questo cambiamento può rappresentare per il recupero del GenderGap.

Diversi capi del personale delle grandi corporate, intervistati per redigere  il Future Job Report  elaborato dal #WEF, hanno infatti indicato come uno dei driver del cambiamento dei prossimi anni il maggior coinvolgimento delle donne nella forza lavoro. Molti si ritengono abbastanza fiduciosi delle misure che hanno messo in atto dalla propria azienda per aumentare la presenza femminile nei livelli executive. Ad onor del vero, il report evidenzia che negli ultimi anni, nonostante vari interventi,  il gendergap si è ridotto solo del 3% e le donne hanno solo il 28% di possibilità di raggiungere le posizioni apicali.

La grande novità è che molti (il 50% degli intervistati) ha compreso che il maggior coinvolgimento delle donne nell’organico, sia a livello operativo che a livello executive, non è soltanto un elemento sociale, ma è effettivamente una questione di business. Avere una maggiore presenza delle donne nei livelli manageriali, viene riconosciuto come elemento rilevante per raggiungere un  maggior livello di innovazione nel processo decisionale. Inoltre, molti sono convinti che sia sempre più necessario rispettare in azienda, la stessa proporzioni tra i sessi che esiste nella customer base del proprio mercato: il tutto può generare maggiore revenue per le aziende.

Dal report si evince che la differenza di genere è insita anche nell’impatto della quarta rivoluzione industriale. Il rapporto tra posti di lavoro generati e quelli distrutti dalle nuove tecnologie, è di 1 a 3 per gli uomini e di 1 a 5 per le donne. Il motivo è legato soprattutto alla presenza massiccia di donne nella aree che saranno oggetto di una grande trasformazione da parte delle nuove tecnologie, ovvero Office&Administration dove sono la maggioranza. Allo stesso tempo, le donne sono in numero minore nella parte di Computer&Automation.

E’ anche vero che le nuove tecnologie consentiranno alle donne di impegnarsi in nuove attività, visto che sarà possibile ad esempio lavorare anche in un’area come il manufacturing, sempre più pervase da macchine a controllo remoto.

Insomma, per affrontare la quarta rivoluzione industriale, è necessario un impegno da parte dei principali stakeholders (aziende, sindacati e governi) per un forte impegno a realizzare politiche di sostegno al cambiamento, tenendo conto anche delle specificità di genere. Nel report vengono individuate anche delle azioni importanti che le stesse società possono implementare per affrontare questa nuova sfida, tra le quali il #mentorship, politiche di #worklifebalance, #leadershipcommitment.

Il rischio maggiore è che, in caso di deficit di azioni da parte dei soggetti indicati in precedenza, il gendergap possa amplificarsi provocando un forte impatto sulla capacità di innovazione per le stesse aziende e per il mercato.

 

Leggi il report elaborato dal WEF.

Ultime notizie
corse
Intervista

L’insularità possibile: il caso Corsica. Intervista a Marie-Antoinette Maupertuis, Presidente dell’Assemblea corsa

La Corsica è uno dei modelli europei in merito all’insularità e alle iniziative intraprese per favorire la coesione territoriale e l’autonomia fiscale necessaria per l’economia corsa, dinamica ma gravata da una “crescita depauperante”. Ne parliamo con l’Onorevole Marie-Antoinette Maupertuis, economista e Presidente dell’Assemblea della Corsica.
di Daniela Pappadà
corse
corse
Osservatori

Insularité possible: le cas de la Corse. Entretien avec Marie-Antoinette Maupertuis, Présidente de l’Assemblée de Corse

Insularité possible: entretien avec l’Honorable Marie-Antoniette Maupertuis, Presidente de l’Assemblee de Corse.
di Daniela Pappadà
corse
intelligenza
Intervista

Intelligenza artificiale e regole: serve un impegno dell’Unione sui diritti sostanziali

Intelligenza artificiale e diritto, ne parliamo con Giusella Finocchiaro, Professoressa ordinaria di diritto privato e diritto di Internet all’Università di Bologna. Per non cadere in un rischioso processo di “burocratizzazione digitale” bisogna partire da elementi culturali prima che giuridici, senza perdere di vista i princìpi.
di Massimiliano Cannata
intelligenza
Sicurezza

Tecnologia, sicurezza e istruzione: intervista a Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

La tecnologia è entrata di forza nella scuola grazie alla DAD, che in pandemia ha permesso a milioni di studenti di seguire le lezioni da casa. Bisogna continuare su questa strada e sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia in àmbito scolastico e formativo secondo la dott.ssa Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
di Massimiliano Cannata
scuole italiane
Immigrazione

Scuola e cittadini italiani di domani

La questione della presenza degli stranieri nelle scuole implica un’ambivalenza di obiettivi: migliorare la qualità dell’istruzione a prescindere dalla discendenza, oppure comprimere il diritto costituzionale all’apprendimento. La scuola deve avere una funzione di istruzione e integrazione sociale.
di Angelo Perrone*
scuole italiane
insularità
Intervista

Insularità e perifericità: costi e correttivi nell’intervista al Prof. Francesco Pigliaru

L’insularità si lega spesso all’idea di una compensazione economica, ma bisogna distinguere tra condizioni di prima e seconda natura legate all’insularità, come spiega il Prof. Francesco Pigliaru nell’intervista dedicata al tema delle isole e della continuità territoriale.
di redazione
insularità
insularità
Intervista

Il diritto costituzionale all’insularità: intervista al Prof. Tommaso Edoardo Frosini

Il professor Tommaso Edoardo Frosini, Ordinario di diritto pubblico comparato nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, evidenzia le attinenze tra diritto costituzionale all'insularità e uguaglianza, così come sancito dalla nostra Costituzione, e individua trasporti e digitale come i settori nei quali investire per le isole.
di redazione
insularità
medici
Sanità

Sanità a rischio, pesa la carenza di medici e l’assenza di chirurghi

Sanità a rischio: dalla carenza di medici all’assenza di chirurghi. Questo sarà il prossimo futuro senza una programmazione “a monte”, e l’aumento dei posti in Scuola di Specializzazione non è sufficiente a risolvere la carenza di personale medico.
di ROCCO LEGGIERI*
medici
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Diritto

L’algoritmo d’oro e la torre di Babele

“L’algoritmo d’oro e la torre di Babele” di Caterina e Giovanni Maria Flick è un saggio sugli effetti della tecnologia sulla nostra civiltà, con un invito alla conservazione dell’umano e alla sua conciliazione con il progresso tecnologico.
di Ilaria tirelli
l'algoritmo d'oro e la torre di babele
Istruzione

Scuola, più fondi e voglia di futuro: intervista a Ivana Calabrese

Nell’àmbito del Secondo Rapporto su Scuola e Università dell’Eurispes, dialoghiamo con Ivana Calabrese di Ashoka sul tema dell’Istruzione in Italia, ma innanzitutto sul futuro di una istituzione che passa attraverso docenti capaci e fondi per l’innovazione.
di Massimiliano Cannata