La legge di stabilità destabilizza il PD

legge stabilità

La legge di Stabilità spacca il Partito democratico. Ieri i deputati D’Attorre, Galli e Folino hanno annunciato il proprio addio al Pd. Scelta indotta dal contenuto della manovra e dall’atteggiamento di sfida assunto da Renzi nei confronti di tutti i critici. Ieri, il segretario del Pd ha spiegato ai parlamentari che non è disposto a stravolgere il provvedimento di finanza pubblica. Saranno concesse al Parlamento solo piccole correzioni “a saldi invariati”. Il presidente del Consiglio ha chiarito che non esiterà ad apporre la questione di fiducia qualora la manovra dovesse cadere vittima di derive e tatticismi di varia natura.

Alle 11 il Senato riprenderà la trattazione del collegato ambientale. Testo che si avvia ad essere approvato entro la seduta odierna per poi essere inviato alla Camera per una terza lettura. Dopo il voto sul provvedimento in materia ambientale inizierà l’esame del disegno di legge di conversione del dl con cui si intende normare il diritto di sciopero per i dipendenti del ministero dei Beni culturali. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, si è recato alle 8:30 presso le commissioni Bilancio di Senato e Camera per essere ascoltato, a conclusione del consueto ciclo di audizioni preliminari, sul ddl di Stabilità, provvedimento che ieri ha dovuto incassare le riserve da parte della Corte dei conti e della Banca d’Italia. Le criticità riguardano sempre l’abolizione della Tasi sulla prima casa, la spesa in deficit e la riproposizione di diverse clausole di salvaguardia per i prossimi anni. Entro la giornata odierna, tutte le Commissioni dovranno trasmettere i propri rapporti alla V Commissione, sulle parti di competenza dei documenti di bilancio.

La Camera porterà avanti l’esame del ddl di conversione del decreto-legge sulla finanza locale. Ieri è stato approvato un emendamento che prevede ad un’impresa in crisi, in amministrazione straordinaria, di riprendere il proprio corso e di collocarsi nuovamente sul mercato anche in caso di una sentenza che ne abbia dichiarato l’inefficacia della vendita di complessi aziendali. Questa dovrebbe essere l’unica modifica che sarà apportata a Montecitorio. In Aula, si porterà inoltre avanti l’iter di diversi ddl di ratifica ed esecuzione di accordi internazionali. Uno di questi è stato raggiunto con la Svizzera e riguarda la doppia imposizione fiscale. Le commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato svolgeranno l’audizione del Ministro dell’interno, Angelino Alfano, in merito all’Agenda europea sulle migrazioni. Successivamente, la Affari costituzionali della Camera porterà avanti il confronto sul disegno di legge di revisione costituzionale sul superamento del bicameralismo paritario e la ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni. In commissione Finanze proseguirà l’esame del ddl di conversione del decreto-legge con cui si sono sterilizzate le clausole di salvaguardia e si sono prorogati i termini per aderire alla voluntary disclosure. Alle 15 si svolgerà in commissione Ambiente l’audizione del presidente di Anas Spa, Gianni Vittorio Armani, sulle prospettive di riordino della società alla luce delle nuove linee strategiche e delle criticità emerse nella gestione della stessa società. La commissione Trasporti si misurerà invece con la proposta di legge contenente “Disposizioni in materia di fornitura dei servizi della rete internet per la tutela della concorrenza e della libertà di accesso degli utenti”. Alle 14 i rappresentanti dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) saranno auditi dalla commissione Attività produttive nell’ambito dell’esame congiunto delle Comunicazioni della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Un New Deal per i consumatori di energia” e “Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell’energia”. Lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati proseguirà il suo iter in seno alla commissione Affari sociali.

 

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