Professor Caligiuri, qual è stata la sua impressione dopo aver ascoltato le parole del Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, che ha illustrato i risultati del Rapporto Italia 2020?
Stiamo assistendo all’Italia reale, non quella che viene raccontata sul piano politico. Si parla di problemi come l’immigrazione, il Mezzogiorno, il lavoro, ma non in chiave di consenso o di manipolazione, bensì in chiave di realtà. Questo è molto importante, perché ogni anno il Rapporto dell’Eurispes avvicina alla comprensione della realtà.
Quali sono i dati che l’hanno colpita particolarmente?
Ci sono molti dati che mi hanno colpito, tra cui l’apporto che danno i lavoratori immigrati alla situazione contributiva del nostro Paese. Attraverso il Rapporto vengono vanificati molti luoghi comuni, tra i quali quello dei trasferimenti economici tra Nord e Sud del Paese, che servono per alimentare la catena produttiva del Nord e affossano, in un certo senso, il Sud, costringendolo e mantenendolo nel recinto dell’assistenza e dell’insufficienza.