A proposito del lockdown

«L’inglese ha ormai invaso la nostra vita quotidiana, e il suo utilizzo segna la separazione tra le diverse Italie. Tuttavia, le Istituzioni hanno il dovere di rendersi comprensibili e chiare a tutti i cittadini». Lo sostiene il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, nel suo nuovo libro L’Italia del “nì” (Minerva Edizioni), commentando l’utilizzo della lingua inglese che sta trasformando la semantica della politica. Fenomeno avvenuto anche durante l’emergenza Coronavirus.

«Una non irrilevante questione è quella della nuova semantica della politica, proiettata verso il superamento della lingua madre, spesso bistrattata dal politichese e dal burocratese, e rimpiazzata da un inglese che dà un fine tocco di internazionalità e che risulta essere particolarmente apprezzato dai pastori sardi, dai contadini molisani, dai vignaiuoli delle Langhe e dagli allevatori della Bassa Padana… Finché si trattava del weekend, passi. Ma quando la riduzione delle spese improduttive diventa la spending review, il ministero del Lavoro si trasforma in quello del Welfare, il Piano per il lavoro si traduce in Jobs act, la scuola e l’università diventano l’Education, il fallimento lascia il posto al default e via a seguire, con outsourcing, governance, election day, fiscal compact, rating, credit crunch, low cost, social card, blind trust, la vicenda comincia ad assumere connotazioni inquietanti.
L’inglese ha ormai invaso la nostra vita quotidiana, e il suo utilizzo segna la separazione tra le diverse Italie. Ciascuno di noi, in base alla propria esperienza, vocazione, professione e proiezione, è libero di farne l’uso che vuole, anche di accettare e praticare la progressiva sostituzione con la lingua madre. Tuttavia, le Istituzioni hanno il dovere di rendersi comprensibili e chiare a tutti i cittadini, soprattutto in un Paese come il nostro che non è mai riuscito a superare i mille dialetti e ad affermare il primato dell’italiano e combatte ancora con sacche vastissime di analfabetismo e analfabetismo di ritorno, come ci ricordava spesso Tullio De Mauro. Si tratta allora di stabilire se l’idea è quella di gettare alle ortiche la nostra lingua, considerata quantomeno superata, o di rendere ancora più incomprensibile ai più, con neologismi e paroloni, ciò che è meglio che non si capisca.
Sembra proprio che avesse ragione Paul Valéry quando diceva che la politica è l’arte di impedire alla gente di occuparsi di ciò che la riguarda». (Aforisma 75, 2014)

Ultime notizie
Roma ricorda Kennedy
Storia

Roma ricorda Kennedy, un evento ripercorre i giorni di JFK nella Capitale

Roma ricorda Kennedy, l’evento che ripercorre le giornate trascorse nella Capitale dal Presidente statunitense nel luglio del 1963. L’incontro avrà luogo nella Capitale mercoledì 29 novembre dalle ore 10:00 alle 13:30. Il programma prevede la proiezione di immagini della visita a Roma di J.F. Kennedy, avvenuta l’1 e 2 luglio del 1963.
di redazione
Roma ricorda Kennedy
Rapporti

Fumo tradizionale, prodotti alternativi e riduzione del danno. I dati

L'Eurispes presenta tre indagini sui temi legati al fumo tradizionale, alla diffusione dei nuovi prodotti e alla riduzione del danno. La prima rilevazione è stata realizzata presso i fumatori “tradizionali”, la seconda presso gli utilizzatori di e-cig e, infine, la terza presso i fruitori di tabacco riscaldato
di redazione
violenza contro le donne
Donne

Violenza contro le donne, Eurispes: due donne su dieci vittima di molestie sessuali

Violenza contro le donne, i dati Eurispes in collaborazione con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Polizia Criminale. Mentre gli omicidi in Italia decrescono da anni, i femminicidi restano costanti, e le violenze sessuali sono aumentate del 40% dal 2013, dove il 90% delle vittime sono donne.
di redazione
violenza contro le donne
turismo
Turismo

Turismo, verso un futuro sempre più virtuoso e sostenibile

l’Italia detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità, con 59 siti Unesco riconosciuti. Il turismo è, dunque, un settore chiave della nostra economia, che va rimodulato verso la diversificazione dei flussi e nel contrasto all’overtourism delle città italiane.
di Claudia Bugno*
turismo
Economia

L’eolico in Sardegna: minaccia o premessa di nuovo sviluppo?

Negli ultimi mesi sono state presentate alla Regione Sardegna da parte di soggetti diversi centinaia di domande per l’installazione di nuove torri eoliche. Se venissero tutte accolte, l’isola si trasformerebbe in una piattaforma di totem metallici che ne puntellerebbero l’intero territorio. E non sarebbe risparmiato neanche il mare.
di Giuseppe Pulina
Mar Nero
Mondo

Per una nuova sinergia tra Mar Mediterraneo e Mar Nero

Mar Mediterraneo e Mar Nero, due mari connessi e interdipendenti dal punti di vista ambientale, per i quali è necessaria una sinergia: è quanto emerso dalle indicazioni del 13° Simposio del Centro Studi sul Mar Nero ICBSS. La blue economy rappresenta un obiettivo comune di cooperazione tra le due aree.
di Marco Ricceri*
Mar Nero
denatalità
Società

E se fare figli rendesse più ricchi?

I dati italiani sulla natalità parlano di 393.000 nuovi nati nel 2022, con tendenza al ribasso e un futuro da inverno demografico. Ma un primo passo per contrastare la denatalità in Italia può essere quello di smettere di rappresentare i figli solo come un impoverimento, e rifiutarne una narrazione prettamente economica.
di Alberto Mattiacci*
denatalità
Sistema-Italia
Territorio

Sistema-Italia: diversità come risorsa

Nel Sistema-Italia ogni territorio esprime una propria identità da valorizzare, che va ben oltre le peculiarità geografiche. La diversificazione delle politiche, insieme a una decisa politica di coesione, farà da traino al Paese partendo da contesti particolari, come nel caso del Disegno di Legge Montagna dello scorso ottobre.
di Claudia Bugno*
Sistema-Italia
sistema aeroportuale
Infrastrutture

Sistema aeroportuale, asset strategico per lo sviluppo economico nazionale

Il sistema aeroportuale italiano genera un valore aggiunto complessivo pari a 65,1 miliardi di euro e 1,3 milioni di posti di lavoro. Gli obiettivi di sviluppo previsti dal nuovo Piano Nazionale Aeroporti prevedono interventi sistemici, ma dovranno garantire a ogni aeroporto un’identità calata sulla realtà di riferimento.
di Claudia Bugno*  
sistema aeroportuale
Intelligenza artificiale
Tecnologia

Intelligenza artificiale, analisi dei rischi e delle opportunità

Intelligenza artificiale, tra rischi e opportunità: il punto di vista del governo, le analisi di Engineering, ISS e Bankitalia, le case history aziendali al centro dell’incontro organizzato da Adnkronos.
di redazione
Intelligenza artificiale