Istruzione e formazione, le nuove sfide sono la transizione ecologica e...
Istruzione e formazione in Italia devono andare di pari passo rispetto a un mondo del lavoro che è già cambiato, investire nell’innovazione e affrontare le nuove sfide di digitalizzazione e della transizione ecologica; è quanto afferma il Presidente di Eurispes Gian Maria Fara su temi imprescindibili per il futuro del Paese.
Corruzione: alla ricerca di nuovi indicatori
Dipingere un paese come più corrotto di quanto realmente è può avere effetti negativi sull’economia e incidere sulla fiducia nelle Istituzioni e nei mercati. E questo è vero anche per l'Italia.
La politica sia “stanza di regolazione” tra interessi di mercato e...
Le esperienze recenti dimostrano che senza il suo sistema di welfare l’Europa non avrebbe retto all’urto delle crisi. Lo Stato e le Istituzioni hanno il compito di regolare ed equilibrare gli interessi del mercato e le esigenze del corpo sociale, non limitarsi all’esercizio di un ruolo esterno di vigili del mercato. Riaffermare tale posizione significa ripartire dalla crisi esistenziale generata dall’incertezza e riequilibrare i divari economici e di genere.
Il momento di ri-costruire
Questo è il momento di ricostruire un Paese fermo all'eredità lasciata dagli italiani del dopoguerra. Bisogna ripartire dalle infrastrutture e dalle maglie della burocrazia che ne ostacolano l'ammodernamento per rilanciare l'economia e progettare il futuro.
Il nostro Mezzogiorno come l’ex-Germania dell’Est
Perché non prendere lezione dall’esempio offerto dalla Germania in questi anni e fare altrettanto per rilanciare l'economia del nostro Mezzogiorno?
Era il 1998*
Il Sud: metafora dell’incompiutezza
L’insofferenza del Nord-Est e la sofferenza del Meridione rappresentano i poli di una tra le più profonde e antiche contraddizioni italiane....
It was 1998
The South: a metaphor for incompleteness
The intolerance of the North-East and the South's suffering represent the two sides of one of Italy's most profound...
Cittadelle mummificate
Rimanere ancorati a modelli economici formalmente perfetti serve solo a salvaguardare le cittadelle mummificate dei soloni dell'economia ufficiale e a tutelare il diritto dinastico all’interno di corporazioni alla deriva in un mondo che non solo esse non riescono a interpretare, ma neanche a comprendere nelle sue strutture più elementari.
I poveri in giacca e cravatta
Era il 2005, solo qualche anno prima della grande crisi dei subprime, quando l'Eurispes segnalava il progressivo impoverimento dei ceti medi e coniava la...
La dinamica degli strappi e la “società eventuale”
Siamo dominati dall’idea che i sistemi sociali debbano tendere all’equilibrio; in realtà la globalizzazione e la necessità di integrazione dei sistemi portano alla creazione di nuovi squilibri. Siamo di fronte ad una “dinamica degli strappi” ad un “procedere per rotture”.