Città “Smart”, ma anche sicure: ecco chi ci pensa

Securing Smart Cities è una nuova iniziativa non profit internazionale che mira a risolvere problematiche esistenti e future di cyber-sicurezza nelle città digitali grazie alla collaborazione e alla condivisione di informazioni tra organizzazioni. L’iniziativa è partita ufficialmente in questi giorni e ne fanno parte i maggiori e più autorevoli ricercatori di IT Security, quali IOActive, Kaspersky Lab, BastilleCloud Security Alliance e Xipiter. Securing Smart Cities fungerà da collegamento tra aziende, Governi, organi di stampa, soggetti no profit e individui coinvolti nella creazione, sviluppo e promozione di tecnologie smart sicure per le città moderne.  

Il concetto di smart city è di grande attualità e molte organizzazioni a livello mondiale stanno lavorando a soluzioni intelligenti per rendere le aree urbane eco-friendly, a risparmio energetico, sicure e comode. Molti meno sono invece gli esperti che si occupano della cyber-sicurezza delle città smart. Tuttavia, più le smart city sono tecnologiche, più grande è il rischio potenziale. Se la questione sicurezza non viene affrontata da subito, i costi e la complessità di creare una città digitale renderanno ancora più complesso e difficile affrontare i problemi a valle, sino a renderla vulnerabile.

L’obiettivo finale del progetto Securing Smart Cities è quello di fare prevenzione attraverso una serie di attività quali:

  • Educare i progettisti e i fornitori delle smart city all’importanza ed ai benefici in termini di costi dell’adozione di sistemi di protezione ottimale
  • Condividere idee e metodologie tra i partner
  • Comunicare e promuovere l’importanza ed i benefici dell’affrontare la questione della sicurezza all’inizio del ciclo vitale di un progetto o piano
  • Costruire partnership tra città, provider e security community
  • Creare standard, linee guida e risorse che possano aiutare a migliorare la cyber-sicurezza in tutte le aree delle città digitali.

Secondo le aziende che partecipano a Securing Smart Cities, l’iniziativa può aiutare a condividere in modo funzionale e responsabile le informazioni sulla cyber sicurezza delle città moderne. Metterà in contatto i fornitori di prodotti per l’automazione delle infrastrutture con gli esperti di security che testeranno la sicurezza di questi prodotti. Inoltre, le autorità cittadine potranno appoggiarsi alla security community per risolvere insieme le eventuali problematiche di sicurezza che emergeranno.

“La sicurezza informatica di una moderna smart città non è qualcosa che si può risolvere da soli. Il concetto stesso di cyber security riguarda talmente tante tecnologie di comunicazione differenti l’una dall’altra che la collaborazione tra esperti a livello internazionale risulta essere l’unico modo per prevedere ed eliminare tutte le problematiche di sicurezza possibili. È questo il motivo per cui è stata creata Securing Smart Cities”, ha affermato Cesar Cerrudo, CTO di IOActive e membro del Board di Securing Smart Cities.

“Le città digitali rappresentano un’eccezionale opportunità di crescita e di miglioramento della sostenibilità sociale. Tuttavia i progetti devono essere non solo smart ma anche sicuri. Attivare tecnologie integrate e portare l’IoT nelle infrastrutture urbane implica rischi che vanno monitorati al fine di garantire la sicurezza dei cittadini. Vogliamo lavorare con urbanisti e costruttori per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle cyber minacce e condividere informazioni su come mitigare queste minacce prima che possano impattare sul pubblico”, ha affermato Chris Rouland, fondatore e Ceo di Bastille e membro del Board di Securing Smart Cities.

Securing Smart Cities vuole risolvere i problemi informatici che emergono ad ogni fase dello sviluppo di una città digitale. Esortiamo le autorità cittadine, i fornitori di attrezzatura e software ed gli esperti di sicurezza a partecipare al dibattito” – ha detto Patrick Nielsen, Principal Security Researcher di Kaspersky Lab e membro del Board di Securing Smart Cities.

 

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