Alla ricerca della sostenibilità in agricoltura
Il settore agricolo si sta ormai orientando su scala globale verso pratiche sostenibili volte a preservare e ripristinare gli habitat critici e migliorare la salute dei suoli e la qualità delle risorse idriche.
Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma incoraggiato dall’inserimento della transizione verde nelle agende governative e sempre più richiesto anche dai consumatori: in agricoltura si sta passando da un sistema di riduzione dei costi e coltivazioni intensive con una visione a breve termine ad un sistema che punta alla sostenibilità ecologica di lungo periodo e un’alta qualità agroalimentare.
Agroscienze: un mercato in espansione
È proprio questa progressiva tendenza a livello globale ad aver favorito la crescita del mercato delle agroscienze costituito da prodotti – tra cui biostimolanti e biopesticidi derivati da materiali naturali come animali, piante, batteri e alcuni minerali – e tecnologie innovative per la produzione e la trasformazione dei prodotti agricoli.
Secondo il report della Business Research Company*, ricerca che copre vasti segmenti di mercato – Asia-Pacifico, Europa, Nord America, Sud America, Medio Oriente e Africa – il settore globale delle agroscienze crescerà da 203,81 miliardi di dollari nel 2021 a 216,60 miliardi di dollari nel 2022, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR – crescita percentuale media di una grandezza in un arco temporale) del 6,3%, mentre il mercato mondiale dei prodotti agroalimentari dovrebbe crescere fino a 263,17 miliardi di dollari nel 2026 a un tasso del 5%. Nel 2021 il Nord America è stata l’area più influente del mercato delle agroscienze e, secondo le previsioni, manterrà il primato nei prossimi anni.
Agroscienze: collaborare e meglio che competere
I principali operatori del mercato delle agroscienze stanno intensificando le loro attività di ricerca e sviluppo attraverso partnership strategiche piuttosto che seguire logiche di concorrenza, mettendo in essere negli ultimi anni significative esperienze di collaborazione.
Un esempio interessante è quello di Agoro Carbon Alliance, il programma di agricoltura sostenibile promosso da Yara, uno dei leader mondiali nel settore della nutrizione delle colture e prodotti chimici e soluzioni ambientali, multinazionale con più di 17mila dipendenti che opera in più di 60 paesi. Lanciato con un evento globale in streaming a giugno 2021, il progetto mira a creare un futuro alimentare più sostenibile e redditizio sostenendo e informando le imprese agricole.
Trasformare la decarbonizzazione da necessità a opportunità
Il principio di base è il seguente: l’agricoltura può trasformarsi in una fonte netta di assorbimento di gas a effetto serra invece di essere una fonte di emissioni, determinando netti benefici per gli addetti ai lavori, ma anche per la collettività in termini di sicurezza alimentare e per l’ambiente in termini di decarbonizzazione. Come? Nel medio periodo riducendo, grazie all’innovazione degli ultimi ritrovati delle agroscienze, le emissioni di CO2 e compensando con i crediti di carbonio, grazie all’aumento del potenziale di stock di carbonio del suolo, per arrivare nel lungo periodo ad aumentare la salute, la resistenza e la sostenibilità dei terreni. In altre parole, l’obiettivo è quello di trasformare la decarbonizzazione da necessità – data dalla crisi climatica – a opportunità di sviluppo e di crescita non solo a livello industriale, ma anche nel campo agroalimentare, mantenendo e anzi aumentando la redditività e la produttività del settore.
*“AgroScience Global Market Report 2022 – Market Size, Trends, And Global Forecast 2022-2026”.